Buongiorno,
nel mio condominio è stata effettuata vendita attraverso asta giudiziaria per via di insolvenze che si trascinavano da una decina di anni.
Mi concentrerò ora nella descrizione di uno degli appartamenti messi in vendita; in particolare si tratta di un appartamento costituito da tre particelle catastali sullo stesso piano.
Il primo sub dichiarato taverna, il secondo sub dichiarato sgabuzzino, il terzo sub dichiarato vano tecnico.
Faccio presente che l'appartamento originario era una utenza collegato ai servizi del condominio quindi riscaldamento/acqua calda/ acqua fredda.
Il perito del tribunale in questo caso ha realizzato due lotti; il primo costituito da sub taverna (50 mq) + sub sgabuzzino (18 mq) e il secondo lotto dal vano tecnico (60 mq).
Mi preme sottolineare che l'accesso al vano tecnico avveniva attraverso la taverna; con la separazione descritta il vano tecnico è accessibile da una finestra dal giardino.
Dopo diverse aste andate a vuoto alla fine i due lotti sono stati venduti a due diverse persone.
Il proprietario del lotto costituito da sub taverna più sub sgabuzzino (dove sono presenti i contatori) ha tagliato i servizi riscaldamento/acqua/luce al proprietario del sub vano tecnico in quanto non è riuscito a raggiungere un accordo.
Successivamente l'amministratore ci ha avvisato tramite email che il proprietario del vano tecnico ha iniziato i lavori di ristrutturazione che prevede la realizzazione di due monolocali.
Ora, a me sembra che la situazione sia andata fuori controllo e che nessuno abbia evidenza delle criticità che si sono create con questa vendita, non ultimo il fatto di dare un consenso di ristrutturazione di un vano tecnico che per sua definizione non può essere abitato nonostante lo fosse in precedenza.
C'è da stare preoccupati ?!