Strategia "attendista" e rischi di mancata aggiudicazione

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  • Ultimo messaggio 24 dicembre 2018
maria59 pubblicato 19 dicembre 2018

Buongiorno,

sto seguendo un immobile che è andato all'asta già una volta. Il prezzo base (si tratta di una procedura fallimentare) è ancora troppo alto per consentirmi di affrontare questa spesa con serenità. Mi spiego meglio: al prezzo attuale potrei anche aggiudicarmelo, ma resterei col conto a 0. Al tempo stesso, però, l'immobile mi interessa molto e non vorrei perderlo. La mia intenzione è dunque quella di aspettare un'altra asta, sperando che la prossima (che si terrà di qui a inizio gennaio vada deserta), e che il delegato operi un altro ribasso. La domanda è: c'è un modo per rientrare in corsa, nella denegata ipotesi che alla prossima asta si presenti qualcuno e si aggiudichi l'immobile? So che potrei offrire il 10% in più e riaprire la gara, ma questa ipotesi per motivi di budget non è praticabile. Ci sono altri strumenti per monitorare eventuali offerte? Per esempio, se il giorno prima della scadenza del termine per il deposito delle offerte telefonassi al curatore per chiedere se sono pervenute offerte, questi è tenuto a dirmelo? Grazie per qualsiasi informazione utile al riguardo.

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inexecutivis pubblicato 23 dicembre 2018

Rispondiamo all'interrogativo osservando che non esistono strumenti che possano servire allo scopo che si intende perseguire.

Neanche quello di telefonare al curatore ci sembra un espediente praticabile, posto che l'efficacia delle procedure di vendita richiede, quale postulato indefettibile, che sia garantito il carattere segreto delle offerte.

Peraltro, non va sottaciuto il fatto che la condotta ipotizzata potrebbe anche configurare il reato di cui all’art. 353 c.p., a mente del quale “Chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche Amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti,è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni e con la multa da euro 103 a euro 1.032”.

maria59 pubblicato 23 dicembre 2018

Grazie della risposta. Naturalmente mi riferivo a mezzi "leciti", cioè alla possibilità di verificare se per un dato immobile siano state presentate offerte o meno. Lungi da me l'intenzione di turbare aste o allontanare offerenti.

inexecutivis pubblicato 24 dicembre 2018

Abbiamo colto la "buona fede" nella domanda formulata, ma tenevamo a precisare i contorni giuridici della questione.

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