servitu' di passaggio

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  • Ultimo messaggio 21 settembre 2017
daniela73 pubblicato 05 settembre 2017

 Buongiorno , avrei intenzione di acquistare all 'asta un immobile con terreno di pertinenza , il quale a seguito dell'esecuzione immobiliare insiste su un lotto "intercluso" tra lotti di propietà degli stessi debitori e lotti dii altri propietari.Nella perizia , il CTU dichiara che la vendita del bene ubicato sul lotto intercluso conserverà tutti i diritti, le accessioni, le pertinenze e le servitù menzionate nell'atto di compravendita originario ed inoltre dichiara che tale specificazione sia molto importante poichè l'accesso a tale lotto prevederà una servitù di passaggio (art 1027 c.c.), per colleggarlo alla viabilità pubblica.

Vengo alla domanda: qualora mi dovessi aggiudicare il lotto avrò problemi per accedervi o potrò a seguito decreto di trasferimento entrare nella stradina già segnata dal perito e quindi nella casa acquistata?

Certa di una vostra esaustiente riposta porgo saluti e grazie anticipatamente

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inexecutivis pubblicato 08 settembre 2017

La risposta alla domanda formulata passa, a nostro avviso, attraverso l’esame del titolo di acquisto in forza del quale il debitore esecutato è divenuto proprietario. In ogni caso l’affermazione contenuta nella perizia ci pare sufficientemente chiara dire che a favore del fondo oggetto di esecuzione esiste una servitù di passaggio di cui si fa menzione nel titolo di provenienza del fondo medesimo.

Invero, va ricordato a questo proposito che “In virtù del c.d. principio di ambulatorietà delle servitù, l'alienazione del fondo dominante comporta anche il trasferimento delle servitù attive ad esso inerenti, anche se nulla venga al riguardo stabilito nell'atto di acquisto, così come l'acquirente del fondo servente - una volta che sia stato trascritto il titolo originario di costituzione della servitù - riceve l'immobile con il peso di cui è gravato, essendo necessaria la menzione della servitù soltanto in caso di mancata trascrizione del titolo”. (Cass. Sez. 2, n. 17301 del 31/07/2006).

Peraltro, anche se così non fosse, potrebbe essere richiesta (attraverso una specifica domanda giudiziale) la costituzione di una servitù coattiva di passaggio in forza dell’art. 1051 c.c., a mente del quale “il proprietario, il cui fondo è circondato da fondi altrui, e che non ha uscita sulla via pubblica né può procurarsela senza eccessivo dispendio o disagio, ha diritto di ottenere il passaggio sul fondo vicino per la coltivazione e il conveniente uso del proprio fondo.

 

Il passaggio si deve stabilire in quella parte per cui l'accesso alla via pubblica è più breve e riesce di minore danno al fondo sul quale è consentito”.

daniela73 pubblicato 18 settembre 2017

Grazie tante per la risposta , la domanda giudiziale quando e a chi la devo fare?Per caso sapreste dirmi quanto tempo potrebbe passare prima che riesca ad accedere al lotto e quindi dell'immobile che fra l'altro vorrei adibire a prima abitazione?

 

 

 

inexecutivis pubblicato 21 settembre 2017

La domanda giudiziale alla quale facevamo riferimento nella risposta precedente va fatta al tribunale. Si tratta di introdurre un vero e proprio giudizio (ovviamente è necessaria il ministero di un avvocato) che si conclude con una sentenza la quale, accertato che il fondo è intercluso, costituisce una servitù di passaggio in suo favore ed a carico di uno dei fondi contigui per consentire l'accesso alla via pubblica.

Quanto ai tempi entro i quali si potrebbe accedere al lotto, essi non sono affatto prevedibili poichè dipendono da molte variabili.

Se esso è già libero, subito dopo l'esecuzione delle formalità relative al decreto di trasferimento (registrazione, trascrizione e voltura catastale) il nuovo proprietario viene immesso nel possesso.

Se invece il lotto è occupato, tutto dipende dalla solerzia del custode e dalla collaborazione dell'occupante.

daniela73 pubblicato 21 settembre 2017

Grazie sempre per la celerità delle informazioni, riprendendo l'ultima risposta,per specificare meglio che  il mio dubbio sta sul fatto che il lotto all'asta è libero , ma si tratta di una particella diventata interclusa a seguito del provvedimento di pignoramento, per cui il terreno che lo circonda resterà di propietà sempre degli esecutati, per cui ho paura e la quasi certezza che nel caso in cui mi aggiudicassi il lotto sul quale è edificato l'immobile il problema starà come raggiungerlo visto che si dovrà passare dal loro terreno.

Per cui il mio dubbio è sui tempi del rilascio, da parte del tribunale , della sentenza per la servitù di passaggio.

 

inexecutivis pubblicato 21 settembre 2017

Purtroppo non siamo assolutamente in grado di rispondere a questa domanda poichè essa dipende moltissimo dai carichi di lavoro (tra i più alti al modo) dei singoli tribunali, che rendono i tempi di definizione dei procedimenti mediamente lunghi, nonostante il fatto che i giudici italiani siano i più produttivi d'europa.

Tuttavia, ripetiamo, se il fondo pignorato è già oggetto di servitù (come ci è parso di capire dal primo quesito formulato), questa servitù permarrà anche in caso di vendita, per le ragioni che abbiamo illustrato.

daniela73 pubblicato 21 settembre 2017

grazie tante e buon lavoro

inexecutivis pubblicato 21 settembre 2017

grazie a lei

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