Senza planimetria

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  • Ultimo messaggio 03 gennaio 2021
robertoc.00 pubblicato 24 dicembre 2020

Ciao a tutti, sto seguendo un immobile che a gennaio andra all'asta. Leggendo la perizia, trovo in appendice il numero degli allegati alla perizia, senza però che essi siano veramente disponibili. Ho chiesto al curatore fallimentare, ma la risposta è stata negativa. Io vorrei sapere cosa compro e valutare prima eventuali difformità dal progetto originale, ma non trovo risposte. So per certo che è un immobile molto ambito... Quali sono i miei diritti in questo caso? Grazie

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inexecutivis pubblicato 26 dicembre 2020

Gli allegati alla perizia non sono documenti diversi dalla perizia medesima poiché ne costituiscono parte integrante, essi dunque devono essere pubblicati.

Le suggeriamo di diffidare formalmente il curatore a pubblicare o trasmettergli gli allegato, avvertendolo che in difetto si rivolgerà al giudice delegato facendo valere il suo inadempimento.

Ci aggiorni!

rickhunter pubblicato 28 dicembre 2020

Anche nelle aste che seguo io gli allegati non sono mai presenti.

Scusi la domanda, ma come fa a sapere se sia ambito o meno? A me un avvocato che si occupa di vendite ha precisamente fatto notare che è assolutamente vietato dare indicazioni di qualsiasi genere su eventuali partecipanti o il loro numero. Detto questo il custode dell'abitazione cui sono interessato si è già lasciato sfuggire che ci sarebbero 'altri' interessati con tanto di giretto in tour di gruppo dell'abitazione per risparmiare tempo. Ovviamente mi sono rifiutato visto essere del tutto illegale, e non solo per il discorso covid, mettere a conoscenza reciproca i potenziali partecipanti ad un'asta giudiziaria.

robertoc.00 pubblicato 28 dicembre 2020

Salve, siccome avevo notato delle cose per me strane (nella perizia mancavano gli allegati, e dalla visura catastale risulta questa dicitura " DIRITTI E ONERI REALI Proprietaper 1/2 in regime di separazione dei beni DATI DERIVANTI DA (1) Proprieta per 1/2 in regime di comunione dei beni"), avevo chiesto consiglio ad un mio amico avvocato il quale mi disse che questo immobile è molto seguito. Inoltre il curatore, si è lasciato sfuggire che io ero l'ottava persona che visitava l'immobile!

Approfitto, alla voce "diritti reali" notate qualcosa di strano? È normale che la stessa persona compaia due volte nella voce "intestati"?

rickhunter pubblicato 29 dicembre 2020

Non capisco bene la dicitura, sarebbe per un 1/2 in separazione dei beni, e per un altro mezzo in comunione? L'importante è che all'asta vada l'intero, 1/1, o 1000/1000, a seconda di come viene redatta la perizia...

Forse è per questa caratteristiche che la stessa persona compare due volte. Ovviamente non si tratterà dell'esecutato, il cui nome è sempre omesso, ma forse di un precedente proprietario.

robertoc.00 pubblicato 30 dicembre 2020

Si, è un lotto di piena proprietà. Al nome sono risalito dalla visura catastale partendo delle particelle in nota all'avviso di vendita. Lo stesso nome che poi ho trovato nel citofono. Un'altra cosa anomala, è che nella perizia non vi è menzione se esistano o meno degli abusi edilizi, se sono sanabili e l'ammontare della relativa spesa. Solo la solita frase "qualsiasi difformità edilizia, va sanata dall'acquirente " Inoltre vi è una nota che reca "non è stata fatta domanda di agibilità".

inexecutivis pubblicato 31 dicembre 2020

il giudizio sulla sanabilità degli abusi edilizi che interessano l’immobile pignorato deve essere espresso dal perito nella relazione di stima ai sensi dell’173 bis, n. 7 disp. att. c.p.c.

A questo proposito riteniamo utile riportare letteralmente il contenuto della norma.

in caso di opere abusive, [il perito deve eseguire] il controllo della possibilità di sanatoria ai sensi dell'articolo 36 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 e gli eventuali costi della stessa; altrimenti, la verifica sull'eventuale presentazione di istanze di condono, indicando il soggetto istante e la normativa in forza della quale l'istanza sia stata presentata, lo stato del procedimento, i costi per il conseguimento del titolo in sanatoria e le eventuali oblazioni già corrisposte o da corrispondere; in ogni altro caso, la verifica, ai fini della istanza di condono che l'aggiudicatario possa eventualmente presentare, che gli immobili pignorati si trovino nelle condizioni previste dall'articolo 40, sesto comma, della legge 28 febbraio 1985, n. 47 ovvero dall'articolo 46, comma 5 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, specificando il costo per il conseguimento del titolo in sanatoria”.

Quanto alla intestazione, oltre al catasto le suggeriamo di eseguire anche un controllo presso la conservatoria dei registri immobiliari (agenzia del territorio)

rickhunter pubblicato 02 gennaio 2021

Chiedo scusa, ma è necessario fare queste visure, non ci si può basare sulla perizia? Se fosse abusivo, senza agibilità (per edifici ante '67), o ci fossero difformità da sanare dovrebbe esserci scritto nero su bianco, a volte sono (secondo me con spese largamente gonfiate, visto che ritengono per svitare ogni bullone si debba chiamare il 'professionista') indicate anche le spese indicative per tali lavori.

inexecutivis pubblicato 03 gennaio 2021

Certamente, dovrebbero risultare dalla perizia. La visura è solo funzionale ad accertare che non siano stati commessi errori.

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