Gentilissimi,
al fine di partecipare ad un'asta telematica ci siamo dotati degli strumenti richiesti alla modica cifra di ca 100,00 euro.
1) Acquisto e abilitazione di una normalissima PEC (infocert). La PEC abilitata alle aste telematiche, menzionata nei documenti, non risulta dispobibile.
2) Acquisto e abilitazione della firma digitale. Abbiamo chiesto supporto sul merito dei vari tipi di dispositivi disponibili e il responso è stato "basta che l'offerta sia firmata digitalmente con formato P7M".
Successivamente abbiamo seguito, in modo scrupoloso ... leggendo i manuali e ricontrollando i dati più e più volte, la procedura online per la compilazione della domanda d'offerta.
1) La procedura è andata a buon fine con tanto di messaggio rassicurante.
2) Il pagamento del bollo digitale è avvenuto con successo (dopo un'ora di disperati tentativi ... meriterebbe un premio chi ha progettato e realizzato il sistema).
3) Scaricata l'offerta e firmata digitalmente, senza aprirla o modificarne il nome, l'abbiamo inviata tramite pec all'indirizzo email specificato.
4) Quasi dimenticavo. Tutti i documenti richiesti sono stati forniti puntualmente (documento d'identità, codice fiscale, contabile del bonifico per la cauzione, certificazione di matrimonio in separazione dei beni, ricevuta di pagamento del bollo ...)
Il responso finale è stata la ricevuta PEC di avvenuta consegna.
CONCLUSIONI:
a) Il delegato dice di non avere ricevuto la nostra offerta. Insomma a suo dire c'è stato un errore (non siamo riusciti a capire quale).
b) La procedura è andata a buon fine, con tanto di messaggi di conferma e l'offerta è stata ricevuta (a conferma il messaggio di ritorno sull'account della PEC).
Come mai non siamo riusciti a partecipare all'asta?
Dove abbiamo sbagliato?
A chi ci possiamo rivolgere?
Grazie.
PS. Se la razio della riforma era snellire la procedura e facilitare i cittadini ... ANDIAMO BENE!