Buongiorno,
un anno fa ho acquistato all'asta un immobile ma solo ora sono venuto a conoscenza che manca l'agibilità Nella stima non era presente questa mancanza di certificato rilasciato dal comune . Ho sentito il relatore della stima che mi dice di non preoccuparsi che il tutto è sanabile. Come condominio abbiamo dato mandato ad un ing. di richiedere questo certificato ma qui iniziano i problemi. Il tecnico ci dice che mancano tutte le certificazioni dei vari impianti luce gas acqua fognature cls permessi di costruzione oneri di urbanizzazione pagati o non pagati,aree comuni ecc ecc e una parte molto onerosa di aree di parcheggi che ammonta solo quello a circa 12000,00 euro. Com'è possibile che tutto questo è stato ignorato nella perizia di stima? In effetti quando ci sono i fallimenti di imprese tutta la documentazione esistente probabilmente non viene consegnata e i comuni di solito dicono che non hanno nulla così si deve ricominciare daccapo.E' possibile tutto questo, A chi dobbiamo rivolgerci per i danni o la revoca dell'acquisto.
Un'altra domanda: tutti gli alloggi facente parte dell'asta sono stati venduti i proprietari hanno formato un condominio con relativo amministratore il quale per suddividere le spese dice che bisogna dividere in millesimi il fabbricato ma anche qui sorge un problema . Ogni proprietario ha acquisito il diritto di proprietà con il certificato di trasferimento registrato ma scale ascensore locali sottotetto cantine considerate abusive spazi esterni d'entrata rampe per l'entrata box tetto ecc. come possiamo sapere se sono ns o ancora del fallimento? Il Curatore non risponde alla domanda ma ci dice che per alcune cose dovrà trovare una formula di passaggio non oneroso ne per noi ne per il fallimento (non ha più risorse) In questi casi visto che il fallimento è stato avallato quasi 18 anni fa quanto tempo dobbiamo ancora aspettare per avere il tutto in regola secondo le leggi vigenti. Non vogliamo lasciare ai figli questi problemi . Grazie