Nuda prorpietà - usufrutto

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  • Ultimo messaggio 05 giugno 2017
cittadino85 pubblicato 02 giugno 2017

Buongiorno,

vi scrivo per chidere delle delucidazioni in merito alla Nuda proprietà- usufrutto in quanto interssato al possibile acquisto.

Nell' avviso di vendità viene riportato:  

" LOTTO 1 In comune ....... , di proprietà -omissis- , piena proprietà di terreni  ecc... " 

Ma nella perizia sezione dati castastali :

"fogli X mappale Y Titolarità -omissis- per 1/1 di nuda proprietà e -omissis- per 1/1 di usufrutto" .

dai dati storici catastali : -omissis- proprietà del 1000/1000 dal 1993 fino al 2009 in quanto in quell'anno è avvenuta la Donazione attraverso la quale , in primo luogo: -omissis_ , riservandosi l'usufrutto generale vitalizio, dona, a -omissis-, la nuda proprietà sui beni." 

Faccio una precisazione ISCRIZIONE PREGIUDIZIEVOLI :

Ipoteca volontaria, derivante da concessione a garanzia di mutuo, iscritta in data 2003 a favore di BANCA di euro xxxxx , contro -omissis-, gravante tra l'altro, il diritto di proprieta sulle aree identificate nel comune yyyy , nonchè contro - omissis- gravante il diritto di proprieta sulle areaa comune yyyyy foglo x mappale y, debitore non datore di impoteca.

Non trascrivo le altre ipoteche- pignoramenti immobiliari avvenuti sempre tra il 2003 e il 2008 cioè prima dell' atto di donazione.

DOMANDE:

1) il lotto in vendità è in piena proprietà oppure in solo la nuda proprietà ?

2) la donazione può essere revocata visto che era iscritta una ipoteca al momento dell'atto di donazione? E se si è automatica con l'acquisto del bene oppure l'acquirente deve indire causa ?

3) Si puo chiedere al custode le informazioni sul nominativo che ha l'usufrutto e specialmente sapere la data di nascita (che va a indicedere sul valore dell'immobile) ?

4) Nel caso si può richedere comincazione scritta che il bene sia di piena proprietà ? E se si a chi custode , perito , giudice ?

Ringrazio in anticipo per la vs collaborazione.

Distinti saluti.

inexecutivis pubblicato 05 giugno 2017

Rispondiamo alla domanda osservando che a nostro avviso oggetto di vendita è la piena proprietà.

Ciò per due ordini di ragioni.

In primo luogo, ai sensi dell’art. 979, comma primo, l  c.c. “La durata dell’usufrutto non può eccedere la vita dell’usufruttuario. Dunque, probabilmente l’usufruttuario è venuto a mancare, e quindi la piena proprietà si è consolidata in capo al nudo proprietario.

In secondo luogo, dalle informazioni contenute nella domanda ci pare di capire che la donazione sia successiva alla costituzione dell’ipoteca. Se così è, essa è inopponibile al creditore ipotecario, il quale può pignorare il bene come se la donazione non fosse mai intervenuta, ed ottenere la messa in vendita della piena proprietà, in forza degli artt. 2808 2 2812 c.c..

In ogni caso, ulteriori dati dovrebbero potersi ricavare dalla perizia di stima, la quale deve essere oggetto di pubblicazione ai sensi dell’art. 490, comma secondo, c.p.c., e quindi dovrebbe essere reperita sul sito, unitamente all’avviso di vendita.

 

Infine, in caso di ulteriore perdurante incertezza, si osservi che maggiori informazioni possono essere richieste al professionista delegato. Infatti, ai sensi dell’art. 570 c.p.c., l’avviso di vendita deve contenere l’avvertimento “che maggiori informazioni, anche relative alle generalità del debitore, possono essere fornite dalla cancelleria del Tribunale, a chiunque vi abbia interesse”. Questa previsione, unita a quella di cui all’art 591 bis, comma quarto, c.p.c., a mente del quale nell’avviso di vendita è specificato che tutte le attività che devono essere compiute davanti al cancelliere o dal cancelliere saranno compiute davanti al professionista delegato, fa sì che il professionista delegato sia il soggetto cui riferirsi per acquisire altri elementi utili ai fini della presentazione dell’offerta di acquisto.

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