MAIL RECUPERO OFFERTA

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  • Ultimo messaggio 18 novembre 2021
tonykr94 pubblicato 06 novembre 2021

Buongiorno, 

nella fase di presentazione dell'offerta telematica asincrona, ho inserito sia l'indiritto pec sia la mia mail ordinaria, e per il recupero dell'offerta ho fleggato sulla mail ordinaria perchè sul portale del pvp dava come indicazione in due finestre poste a destra  di color giallino (*EMAIL di posta ordianira a cui poter essere inviata la chiave per il recupero dell'offerta) e poi sotto un altro quadrato sempre giallino(*PEC utilizzato per trasmettere l'offerta e ricevere le comunicazioni del regolamento e al quale poter essere inviata la chiave per il recupero dell'offerta).

Io, così come suggerito dallo stesso sistema ho flegagto su mail ordinaria per il recupero dell'offerta, e subito dopo la firma e l'avvenuta conferma di ricezione sulla mail ordinaria, ho ricevuto il link per il recupero completo dell'offerta, la relativa chiave per l'accesso, e l'impronta del bollo. 

L'unica cosa è che nella mail, a differenza di quanto è rappresentato nel manuale delle vendite pvp, ho ricevuto un siolo allegato contenente il BOLLO.Hash.xml. A pagina 38 invece, del seguente manuale https://pst.giustizia.it/PST/resources/cms/documents/Manuale_Utente_Offerta_06_08_2021.pdf

 

viene rappresenta l'avvenuta ricezione sulla PEC contenente due file, uno contenente il bollo.xml e l'altro l'offerta.zip.P7m.

Perché io mi ritrovo un solo allegato, ossia quello del bollo.xml?

possibile che sia dovuto al fatto che abbia inserito la mail ordinaria per il recupero dell'offerta? Non credo di aver sbagliato alcun passaggio, mi sono attenuto a tutto quanto era richiesto dal sistema, ma non vedendo l'offerta come file allegato, me sta venendo d'ansia. In ogni caso quando ho concluso la presentazione dell'offerta con il pagamento del bollo,e l'invio del file zip scaricato come download dell'offerta completa del link rivevuto nella mail ordinaria, ho ricevuto risposta via pec dal tribunale che l'offerta è stata presentata correttamente. 

Posso dormire sogni tranquilli?

Grazie

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inexecutivis pubblicato 06 novembre 2021

Non vediamo errori.

Furneri pubblicato 07 novembre 2021

Ciao.ti posso chiedere alla fine che firma digitale hai scelto? invece per la perizia hai scritto qualcosa al riguardo?

tonykr94 pubblicato 07 novembre 2021

Ciao , per la perizia non ho presentato alcuna dichiarazione perchè non è richiesta nell'atto di vendita. Alla fine ho optato per la firma digitale di Aruba perché mi costava meno avendo un lettore smart card. Ti consiglio di attivarla con largo anticipo rispetto al giorno di scadenza per la presentazione delle offerte, perché l'attivazione richiede un pò di tempo e inoltre in questo sistema offerto dal tribunale ci sono tanti intoppi.

Quando scadrà il tuo termine per la presentazione dell'offerta?

Furneri pubblicato 07 novembre 2021

Grazie.....io stavo valutando quella delle poste ...la firma che ci hanno consigliato nel l'altra discussione ho visto che e immediata con il spid ....46 euro....aruba per me e 60 ...il termine e il 15...penso di fare l'offerta tra oggi e domani ...speriamo di fare tutto giusto...nel punto 5 del iper cosa hai allegato oltre c.i c.f.e bonifico?grazie ...in bocca al lupo e facci sapere

tonykr94 pubblicato 07 novembre 2021

Confermo codice fiscale, carta di identità e bonifico, altro non ho messo perché non avevo altro da dichiarare, tipo stato di comunione dei beni ecc.

inexecutivis pubblicato 11 novembre 2021

Grazie per le info! Ci faccia sapere come andrà a finire!

tonykr94 pubblicato 11 novembre 2021

 

 

 

 

 

tonykr94 pubblicato 11 novembre 2021

 

 

inexecutivis pubblicato 13 novembre 2021

La vicenda descritta non è la regola, ma può capitare. Vi sono beni rispetto ai quali risulta un unico offerente, altri invece seguono queste dinamiche.

maurolazzerini pubblicato 14 novembre 2021

La procedura telematica, purtroppo, non ha risolto il problema della turbativa.

So per certo che ci sono avvocati che sono pagati dai creditori per partecipare alle aste in nome e per conto, solo per far fermentare i prezzi.

Occorre poi tenere presente che niente può essere fatto di fronte ad un partecipante che vuole quel bene ad ogni costo e che è disposto a pagarlo qualsiasi prezzo (per esempio perché proprietario dell'appartamento accanto).

Chi si avvicina alle aste in modo serio come il Sig. tonykr94, deve essere consapevole di tutto ciò, stabilire il prezzo massimo che si è disposti a pagare e non azzardare oltre.

Anche a me è capitato di partecipare ad aste dove si sono svolte irragionevoli battaglie di prezzi, segno inequivocabile che l'asta è turbata. 

robertomartignone pubblicato 15 novembre 2021

Innanzitutto bisogna vedere quanto fosse il valore indicato in perizia . Secondo le aste sono un mercato differente dal mercato libero , capitano diversi tipi di situazione , a volte c ' è solo un partecipante altre capita ciò che è descritto nel Suo post . Fare dietrologia non serve a nulla , è necessario stabilire un budget e non superarlo . 

inexecutivis pubblicato 18 novembre 2021

Il problema delle turbative esiste. Fortunatamente la vendita telematica ne ha ridotto (ma non eliminato del tutto) la portata. Per combatterlo tuttavia occorre anche la "collaborazione" degli offerenti onesti, che devono segnalare agli organi della procedura eventuali anomalie, ove ne abbiano contezza. 

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