irregolarità dell'offerta

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  • Ultimo messaggio 18 marzo 2019
luca1979 pubblicato 14 marzo 2019

Buongiorno,

Vorrei sottoporre un quesito.

Dopo  l'aggiudicazione  di  un'asta, l'esecutato ha proposto un reclamo ai sensi dell'art. 591 ter, asserendo che il delagato alla vendita avrebbe dovuto considerare irregolare l'offerta ed essendo un'unica offerta dichiarare deserta l'asta, in quanto l'offerente nella domanda avrebbe inserito regolarmente il termine di pagamento del saldo prezzo ma  omesso di indicare il modo del pagamento del saldo prezzo così come previsto ai sensi dell'art. 571 cpc.

Voglio però precisare che sia l'ordinanza di vendita che il bando successivamente redatto dal professionista delegato,  nell'indicare dettagliatamente il contenuto da inserire nella domanda non prevedevano di inserire la modalità di pagamento del saldo prezzo ma solo il termine.

A mio avviso quindi  essendo l'ordinanza di vendita il provvedimento che regge l’intera  sequenza delle operazioni di vendita  forzata dell’immobile, il reclamo non potrà trovare accogliamento, Cosa ne pensate??

inexecutivis pubblicato 18 marzo 2019

A nostro avviso non esiste alcuna possibilità che l'offerta possa ritenersi esclusa.

È vero che ai sensi dell'art. 571 c.p.c. l'offerente deve indicare, tra l'altro, il tempo ed il modo di versamento del saldo del prezzo, ed è altresì vero che nell'ordinanza pronunciata ex art. 569 c.p.c. il giudice indica, tra l'altro, le modalità attraverso le quali deve essere versato il saldo prezzo.

Tuttavia:

A) l'art. 571 non prescrive il suddetto requisito a pena di inefficacia dell'offerta;

B) l'offerta di acquisto non si discosta dalle prescrizioni dell'ordinanza di vendita (cosa che si sarebbe verificata se l'offerente avesse inteso versare il saldo in modalità diverse da quelle prescritte);

C) l'opponente dovrebbe dimostrare quale concreto pregiudizio per gli interessi della procedura una omissione di tal fatta avrebbe determinato, e quale vantaggio si sarebbe ricavato dal fatto che l'offerente avesse indicato il modo di versamento del saldo prezzo. Infatti, va sempre più affermandosi il principio per cui l’asserita violazione di regole processuali non accompagnata dalla allegazione dello specifico interesse sostanziale che quella violazione avrebbe leso non può condurre all’accoglimento dell’opposizione (Cass. n. 14774 del 30/06/2014, secondo cui “In tema di espropriazione immobiliare, il giudice, pur avendo constatato un'illegittimità della procedura, non deve accogliere l'opposizione se non venga dimostrato che dalla stessa sia derivata la lesione dell'interesse del debitore a conseguire dalla vendita il maggior prezzo possibile per aver impedito ulteriori e più convenienti offerte di acquisto”).

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