Salve, ho un dubbio su un immobile in asta e riporto i miei quesiti di seguito.
Vorrei prendere l'immobile come prima casa.
L'immobile è attualmente accatastato come segue:
- PT : D/10 con rendita catastale di 2883,50€
- P1: A/2 con rendita catastale di 402,84
L'attuale proprietario nell'immobile accatastato come D/10 svolgeva attività agrituristica (3 camere con bagno + sala colazioni) ed aveva preso la qualifica come imprenditore agricolo poichè aveva in comodato d'uso gratuito un terreno posto in un luogo differente da dove svolge l'attività agrituristica.
Al P1 il proprietario ha la residenza e ci abita regolarmente (edificio A/2).
A me andrebbe anche bene questa divisione in quanto l'uso che vorrei fare dell'immobile è il medesimo: residenziale al P1 e destinato ad attività turistica al PT.
Vengo alle domande:
- Per poter mantenere la classificazione D/10 devo prima prendere la qualifica di imprenditore agricolo? Se si come posso fare? Devo anche io prendere in comodato d'uso gratuito/affitto un terreno prima di aprire questa posizione? Devo essere un imprenditore agricolo o è sufficiente la qualifica di coltivatore diretto?
- Se al momento dell'acquisto/assegnazione non avessi ancora ottenuto la "qualifica" decadrebbe la possibilità di mantenere il piano terra come D/10? Se si , come verrebbe accatastato dato che sono locali separati e non collegati tra di loro (3 camere con bagno + sala colazioni?
- Se dovessi mantenere la classificazione D/10 al momento dell'assegnazione, a quanto ammonterebbero le imposte di registro/catastale e ipotecaria se fossi imprenditore agricolo?
- Se dovessi mantenere la classificazione D/10 al momento dell'assegnazione, a quanto ammonterebbero le imposte di registro/catastale e ipotecaria se non fossi imprenditore agricolo?
Il dubbio più grande è ovviamente la "criticità" legata al mantenimento del D/10.
Grazie mille in anticipo