Si tratta della vendita all'asta di appartamento al piano primo con ingresso indipendente, all'interno di un fabbricato a due piani. Al piano terra si trova un altro appartamento e un garage esclusi dal procedimento di esecuzione immobiliare.
Tutto il fabbricato insiste su un lotto con un cortile comune a tutte tre unità. L'area scoperta è in parte giardino, e in parte percorsi pedonali e carraio.
L'unita immobiliare all'asta ha licenza edilizia rilasciata nel 1957 e abitabilità del 1960.
La perizia indica che visto che l'immobile è stato costruito in data anteriore al 01-09-1967 e che lo stato di fatto corrisponde alla planimetria catastale, “si può dichiarare che non vi è la presenza di opere che necessitino di pratiche di sanatoria”.
Le mie domande:
1_ Fatto il sopralluogo ho riscontrato due finestre che non sono presenti nella planimetria catastale neanche sulla pianta della Licenza edilizia del Comune. La presenza di queste 2 finestre in più non necessita di pratica di sanatoria?
2_ Nella planimetria catastale il fabbricato ha una distanza di 3,50 / 4,00 alla recinzione su uno dei lati.
Nella realtà la distanza del fabbricato alla recinzione è palesemente inferiore: 1,50 m circa. E' stata “tagliata” una fascia del lotto a beneficio di un'apparente strada privata che non compare nel catasto.
Questa deformità della planimetria catastale non necessita di sanatoria?
Attendo la vostra cordiale risposta.
Grazie.
Juan Carlos.