Esecuzione immobiliare

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  • Ultimo messaggio 02 ottobre 2018
entiri78 pubblicato 13 luglio 2018

Buongiorno,

Volevo chiedere se è possibile che un immobile andato all’asta (non so se deserta o meno) ma classificato come asta rifissabile, possa essere acquistato fuori dal circuito asta?

Grazie

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inexecutivis pubblicato 17 luglio 2018

A nostro avviso la risposta alla domanda formulata deve essere negativa.

Invero, nel momento in cui si apre il procedimento di vendita deve essere garantita, attraverso la presentazione delle offerte, la più ampia partecipazione degli interessati attraverso procedure competitive che consentano il mste una massimo realizzo.

È evidente che accettare una offerta al di fuori dei tempi e dei modi di partecipazione alla vendita scanditi dagli artt. 571 e seguenti c.p.c. altererebbe questo meccanismo.

tuttavia esiste una modalità per poter acquistare comunque.

A questo fine occorre contattare il creditore procedente (ed evenutalmente quelli intervenuti) e prospettare loro l'interesse ad acquistare.

in questo modo detti creditori potrebbero rinunciare alla porcedura (così) consentendo l'acquisto, ottenendo in cambio il prezzo di vendita (in tutto o in parte, a seconda dei casi).

Normalmente per ottenere questo risultato i notaio incaricato di procedere alla stipula dell'atto si reca in tribunale insieme alle parti il giorno in cui deve essere dichiarata estinta la procedura, ed in quella stessa sede: il giudice estingue la procedura, il notaio stipula e l'acquirente versa il prezzo ai creditori (a volte gli assegni circolari vengono preventivamente consegnati al notaio che provvede a girarli ai creditori medesimi dopo aver raccolto le firme).

entiri78 pubblicato 18 luglio 2018

Buongiorno

Grazie infinite per la risposta.

Vorrei, però, sottoporvi un altra domanda, nei documenti che accompagnano il bene di mio interesse non c’e il nominativo del creditore procedente (suppongo essere una banche) ma soltanto i nomi degli avvocati che in sede l’hanno presentata, come vengo a conoscenza, quindi, del nome della banca creditrice, da chi posso reperire questa informazione?

Spero di essermi espressa in maniera chiara.

Buona giornata a tutti e buon lavoro

inexecutivis pubblicato 21 luglio 2018

Un modo semplice potrebbe essere quello di contattare l'avvocato della banca e prospettare a lui l'iniziativa che si intende assumere.

Altra strada potrebbe essere quella di acquisire questa informazione presso la cancelleria del tribunale. A questo proposito va infatti ricordato che secondo l'art. 570 cpc le informazioni relative alla vendita possono essere richieste al cancelliere (ed in caso di delega al professionista delegato ai sensi dell'art 591 bis cpc).

inter1908 pubblicato 27 settembre 2018

Salve - interessato all'argomento e avrei qualche dubbio.

Aver pattuito con i creditori la chiusura della procedura non risolve la posizione nei confronti dell'esecutato.

Se e in quale caso si potrà considerare proprio l'immobile?

O con il metodo di cui sopra si acquisisce solo il "Credito" nei confronti del debitore?

inter1908 pubblicato 27 settembre 2018

Ad integrazione della mio ultimo post, volevo procedere con un esempio concreto:

  • - Immobile la cui stima di perizia è 200.000€
  • - Attualmente in asta a 156.000€ con offerta minima a 117.000€
  • - Banca procedente che vanta un credito di 150.000€ (alla procedura è intervenuto anche il condominio)

In che modo potrei "diventare" il nuovo proprietario dell'immobile eseguendo una transazione con la Banca procedente ed eventualmente il condominio?

Grazie

inexecutivis pubblicato 29 settembre 2018

ribadiamo quanto sopra detto.

Occorre contattare il creditore procedente (ed evenutalmente quelli intervenuti) e prospettare loro l'interesse ad acquistare.

in questo modo detti creditori potrebbero rinunciare alla porcedura (così) consentendo l'acquisto, ottenendo in cambio il prezzo di vendita (in tutto o in parte, a seconda dei casi).

Normalmente per ottenere questo risultato i notaio incaricato di procedere alla stipula dell'atto si reca in tribunale insieme alle parti il giorno in cui deve essere dichiarata estinta la procedura, ed in quella stessa sede: il giudice estingue la procedura, il notaio stipula e l'acquirente versa il prezzo ai creditori (a volte gli assegni circolari vengono preventivamente consegnati al notaio che provvede a girarli ai creditori medesimi dopo aver raccolto le firme).

Chiaramente, gli importi sono rimessi alla trattativa tra le parti.

eagle24 pubblicato 29 settembre 2018

Salve. Desidero acquistare un'immobile in asta tra 2 mesi. Si tratta di casa indipendente (lotto unico) con box. Sulla perizia viene evidenziato che "Sono state riscontrate le seguenti irregolarità: sul piano sottotetto (mansarda) un vano catastalmente indicato come ripostiglio è in realtà un bagno. Regolarizzabili mediante: sanatoria edilizia e variazione catastale. 
Opere da sanare: trasformazione di ripostiglio in bagno senza modifiche planimetriche. 
Onorari professionali per variazione catastale: €200
Diritti erariali: €50
Oneri totali: €250
Per quanto sopra non si dichiara la conformità catastale" c'è scritto.

Poi proseguendo hanno ripetuto lo stesso elenco ma con cifre diverse sotto la voce "Conformità Edilizia" che vi riporto:

"Sono state riscontrate le seguenti irregolarità: Trasformazione di un ripostiglio in bagno al piano primo sottotetto (mansarda). Regolarizzabili mediante: CILA in sanatoria. 
Opere da sanare: Variazione di destinazione interna. 
Onorari professionali per variazione catastale: €500
Diritti erariali: €400
Oneri totali: €900 "

Nella perizia e nell'avviso però c'è scritto "si dichiara la conformità urbanistica"(che è più grave se manca da quello che ho capito). Quindi io dovrei eventualmente andare da un geometra e a grandi linee spendere 1150€ circa per mettere a posto questo vano tramite la sanatoria edilizia e la variazione catastale? Da quello che ho capito.

Sotto la voce conformità urbanistica hanno inserito una tabella con delle voci:

"Strumento urbanistico Approvato: Piano regolatore generale
Norme tecniche di attuazione: R23
Imobile sottoposto a vincolo di carattere urbanistico: NO
Elementi urbanistici che limitano la commerciabilità? NO
Nella vendita dovranno essere previste pattuizioni particolari: NO
Indice di utilizzazione fondiaria/territoriale: 0,40
Rapporto di copertura: 1/6
Altezza massima ammessa: 7,50
Residua potenzialità edificatoria: NO
Dichiarazione di conformità con il PRG/PGT: SI

NOTE SULLA CONFORMITA': NESSUNA

Per quanto sopra si dichiara la conformità urbanistica. "

Desidero avere conferme e chiarimenti se ho capito bene la perizia. Grazie in anticipo.

inexecutivis pubblicato 02 ottobre 2018

Dalla lettura dell'elaborato peritale che è stato trascritto non ci sembra di cogliere particolari problemi.

Il tecnico ha affermato che il bene presenta delle irregolarità edilizie che tuttavia possono essere sanate.

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