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pubblicato
12 aprile 2019
- Ultima modifica 12 aprile 2019
Ciao Andre,
a mio avviso ci sono dei chiari presupposti per portare avanti un ricorso, il cui dovreti vincere facilmente. Ricorda però che hai solo 20 giorni dalla data dell'aggiudicazione per presentarlo. Il giudice potrebbe provvedere ad aggiudicare a te l'immobile oppure ad indurre un nuovo esperimento di vendita.
Sul merito dell'eventuale ricorso, a modo di sintesi cito uno studio portato avanti dal Notariato sulla questione (ma puoi trovare tantissime sentenze della Cassazione con identico orientamento):
"Versamento in misura inferiore a quella fissata dal Giudice: in questa ipotesi, l’offerta
è per tabulas inefficace (cfr. art. 571, comma II, c.p.c.). Come ha osservato la Suprema Corte,
“qualora uno dei partecipanti alla gara, nel formulare la sua offerta, abbia depositato la cauzione
in una misura inferiore a quella prescritta dall'art. 571, secondo comma, cod. proc. civ., gli altri
partecipanti, oltre a poter far constatare al giudice dell'esecuzione tale condizione di inefficacia,
sollecitando l'esercizio dei suoi poteri officiosi, sono tenuti, in mancanza, nell'eventualità in cui lo
stesso giudice provveda ad emettere l'ordinanza di aggiudicazione del bene in favore
dell'offerente che abbia depositato la cauzione in modo incongruo, a proporre opposizione agli atti
esecutivi avverso siffatta ordinanza (alla quale si trasmettono i vizi delle operazioni inerenti
l'espletata vendita senza incanto), nel termine prescritto dall'art. 617 cod. proc. civ"
Spero di esserti stato utile, saluti