Buongiorno, In data 17 - 12 - 2020 mi son aggiudicato tramite asta, un immobile in capo a curatore dell'eredità giacente. Ero pronto subito a pagare immobile non sapendo quel che mi aspettava. Il giorno successivo mi viene richiesta dal curatore una dichiarazione di proroga dell'offerta irrevocabile d'acquisto fino al 30-06-2021 ( quella utilizzata per partecipare ad asta recitava 90 giorni dalla presentazione dell'offerta)dicendomi che era per loro pratiche ma solo prudenziale e saremmo andati ad atto ben prima. Tralascio le traversie e incapacità di questi mesi, fatto sta che il giorno 8 Luglio , non avendo ancora fissato manco la data dell'atto notarile , comunico al curatore la mia probabile intenzione di recedere dall'aggiudicazione. Nel giro di poche ore mi viene fissata la data dell'atto ( bisogna sempre arrivare ad incazzarsi??) Ma io francamente ho cambiato idea per vari motivi, ho atteso il termine della proposta irrevocabile e ora voglio ritirarmi. Il curatore mi dice che comunque quanto versato per partecipare ad asta (13000€) viene trattenuto come penale. Io non sono per nulla d'accordo gli inadempienti sono loro che non han rispettato i tempi. Tempi di cui non ero informato altrimenti manco partecipavo all'asta. É giusto che perda la caparra anche se i termini della proposta irrevocabile d'acquisto (30giugno 2021) sono scaduti? Grazie