Differenza tra redditi da impresa i redditi diversi

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  • Ultimo messaggio 10 dicembre 2020
diabolic55 pubblicato 05 dicembre 2020

Buongiorno, vorrei sapere se nel caso di acquisto all’asta e successiva rivendita di vari immobili ogni anno, l’eventuale utile può essere considerato dall’agenzia delle entrate un reddito imprenditoriale anziché un reddito diverso che è soggetto all’imposta fissa del 26%. Nei vari articoli trovati in Internet ho visto che tale utile viene considerato sicuramente imprenditoriale nel caso in cui l’immobile acquistato viene in qualsiasi modo trasformato e poi rivenduto. Nel caso in cui invece gli immobili non vengono trasformati in nessun modo, l’utile ricavato può essere ugualmente catalogato come reddito da impresa anziché come reddito diverso?

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inexecutivis pubblicato 07 dicembre 2020

Per rispondere alla domanda riteniamo debba partirsi dalla lettura dell’art. 68 D.P.R. 22/12/1986, n. 917 (Testo unico delle imposte sui redditi), come modificato dall'art. 37, comma 39, D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla L. 4 agosto 2006, n. 248, a norma del quale “Le plusvalenze di cui alle lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 67 sono costituite dalla differenza tra i corrispettivi percepiti nel periodo di imposta e il prezzo di acquisto o il costo di costruzione del bene ceduto, aumentato di ogni altro costo inerente al bene medesimo. Per gli immobili di cui alla lettera b) del comma 1 dell'articolo 67 acquisiti per donazione si assume come prezzo di acquisto o costo di costruzione quello sostenuto dal donante”.

E' chiaro tuttavia che se la cessione avviene in seno all'esercizio di una attività di impresa, la plusvalenza sarà non più tale ma reddito d'impresa. 

diabolic55 pubblicato 08 dicembre 2020

No io acquisto e vendo come persona fisica, non sono un imprenditore, sono un professionista. Siccome acquisto e poi rivendo in un anno circa sette o otto immobili mediamente, vorrei sapere se posso usufruire della tassazione al 26% sull’utile realizzato oppure se l’ufficio delle entrate, visto il numero di compravendite, potrebbe pretendere che io paghi l’iperf sull’utile realizzato per cui andrei a pagare un’aliquota di gran lunga maggiore.

inexecutivis pubblicato 10 dicembre 2020

La cosa è obiettivamente sospetta, e non ci meraviglierebbe un accertamento dell'agenzia delle entrate.

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