Buongiorno, Il delegato alla vendita si accorge di aver escluso erroneamente un offerente dalla gara (ritenuta erroneamente non corretta l'offerta*). L'aggiudicatario non ha ancora versato il saldo prezzo in quanto l'udienza si è tenuta da pochi giorni. Potenzialmente l'offerente escluso potrebbe presentare reclamo o opporre il futuro decreto di trasferimento. Il delegato senz'altro chiederà al giudice. In questi casi vi risultano prassi: esempio si chiede all'offerente estromesso se avrebbe comunque partecipato alla gara con un prezzo superiore (da pratico propenderei per questa soluzione ma non so se è formalmente applicabile) ? Sì revoca l'aggiudicazione e si fissa un udienza tra l'aggiudicatario e l'offerente escluso procedendo a gara sul prezzo più alto ? Si deve annullare tutta la vendita ? (Soluzione che mi parrebbe eccessivamente radicale).
* Il delegato ha escluso l'offerente in quanto il bonifico della cauzione aveva data contabile precedente al termine per presentare l'offerta (giorno prima udienza) ma valuta successiva (giorno della udienza). Si ė poi verificato che si sarebbe dovuta prendere a riferimento la data contabile e non di valuta. L'offerente, essendo stato escluso, si era già allontanato prima ancora che venisse dato inizio alla gara al rialzo.