Certificato di agibilità casa in asta

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  • Ultimo messaggio 14 luglio 2019
flavio89 pubblicato 09 luglio 2019

Ringrazio anticipatamente chiunque possa darmi un aiuto in merito.

A breve parteciperò ad un asta per una casa costruita nel 2006, oggetto di fallimento del costruttore (attualmente libera). Sulla perizia pubblica, sulla voce dell'agibilità del fabbricato, vi è la seguente dicitura:

"l'agibilità del fabbricato è stata richiesta al comune ma mai rilasciata, come previsto dalla convenzione".

(la convenzione in questione è "l'accordo" tra il comune e il costruttore, per l'urbanizzazione dell'area). La suddetta dicitura, a voi esperti, fa capire che il mancato rilascio si può attribuire al silenzio assenso oppure che vi siano problematiche per le quali il comune non ha ottemperato al rilascio? Aquistando questa casa, posso successivamente produrre la certificazione senza problemi?

inexecutivis pubblicato 14 luglio 2019

Nel rispondere alla domanda osserviamo che a mente dell’art. 25 d.P.R. 308/2001 (testo unico edilizia) prima che la norma fosse abrogata nel 2016, la richiesta del certificato di agibilità doveva essere richiesta entro il termine di 15 giorni dalla ultimazione dei lavori, aggiungendosi da parte della medesima norma che la presentazione di tutta la documentazione prevista produceva, in caso di mancata adozione di provvedimento da parte dal comune, il così detto silenzio assenso.

Oggi, ai sensi dell’art. 24 d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, “La sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente, nonché la conformità dell'opera al progetto presentato e la sua agibilità sono attestati mediante segnalazione certificata”.

Riteniamo dunque che nel caso prospettato si sia formato un silenzio assenso.

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