Salve, ho partecipato per conto di un cliente ad un'offerta senza incanto la cui offerta minima efficace (già ribassata di ¼)m era pari ad € 108.172,98. L'assegno a titolo di cauzione che ho depositato era pari ad € 10.817,29 (arrotondato per difetto poichè il calcolo al millesimo era di € 10.817,298). Tale circostanza rilevata da un altro partecipante, ha comportato l'esclusione del mio cliente dall'incanto. Volevo chiedervi se tale decisione del delegato alla vendita è corretta e se vi sono gli estremi per impugnare il verbale di aggiudicazione del cespite. Grazie