In una procedura nella quale sono delegato alla vendita, il creditore procedente ha pignorato, tra gli altri, al catasto FABBRICATI i proporzionali diritti sulle particelle X, Y (BCNC). Preciso che se faccio una ispezione ipotecaria al catasto fabbricati delle particelle X e Y trovo la compravendita (con la quale l'esecutato ha acquistato), l'iscrizione dell'ipoteca ed il pignoramento. Il CTU nella identificazione catastale dei beni da porre in vendita mi identifica le suddette particelle al Catasto TERRENI come segue: - part X censita al CT qualità Ente Urbano; - particella Y censita al CT Qualità Semin. Arbor, Dalle visure catastali risulta: - part X censita al CT qualità Ente Urbano ed al CF quale BCNC senza intestatari. - part Y censita al Catasto Terreni Qualità Semin. Arbor., senza nessuna corrispondenza al Catasto Fabbricati, ancora intestata alla società che ha venduto all'esecutato. Il pign. trascitto sulla particella Y al catasto fabbricati è valido anche se tale particella non ha nessuna corrispondenza al catasto fabbricati? Nell'avviso di vendita dovrò indicare l'identificazione delle particelle X e Y al catasto terreni, oppure al catasto fabbricati? Grazie per l'eventuale risposta.