Buongiorno, ho partecipato ad un'asta immobiliare senza incanto il cui svolgimento indicato nell'avviso di vendita era così previsto, nel caso di più offerenti: "la gara si svolgerà mediante rilanci verbali .......il rilancio dovrà essere effettuato entro tre minuti dalla precedente offerta o rilancio ....." lasciando ciò intendere una susseguenza di gare rispetto al precedente rilancio sino all'assenza di ulteriori rilanci.
Inoltre veniva tra l'altro indicato, quasi a generare confusione rispetto al chiarissimo passaggio precedente che: " in particolare, ogni partecipante potrà conoscere l'importo dell'offerta in aumento eventualmente formulata dagli altri partecipanti esclusivamente alla scadenza del termine di durata della gara."
In realtà al termine dell'apertura delle buste il delegato, in totale difformità, ha indetto un solo rilancio segreto in busta chiusa e dallo stesso fornita tra chi volesse rilanciare partendo dall'offerta più alta emersa dall'apertura delle buste e aggiudicando l'immobile al rilancio risultato più alto.
Ovviamente tale cambiamento ha spiazzato i concorrenti che avrebbero previsto rilanciare, secondo i termini dell'avviso di gara, impedendo qualsiasi ulteriore rilancio ed inoltre tale condotta, secondo il mio parere, ha danneggiato anche il debitore che avrebbe potuto beneficiare di un prezzo più alto a seguito del processo concorrenziale tra i concorrenti.
Gradirei sapere se tale comportamento del delegato è legittimo ovvero, in caso contrario, quale strumento ho per far valere le mie ragioni e in che termini.
Grazie