Buongiorno,
sono interessato ad un in immobile in asta nel quale da perizia risulta, fra le trascrizioni non cancellabili, un preliminare di cessione dell'immobile stesso "datio in solutum" a 2 società senza corrispettivo alcuno.
A tal proposito preciso che la trascrizione dell'ipoteca volontaria che ha generato l'esecuzione immobiliare è antecedente a tale preliminare ma il pignoramento è successivo.
Il delegato alla vendita si limita a scrivere, nell'avviso, che "nell'ipotesi che il promissario acquirente ottenga l'esecuzione del contratto preliminare con sentenza ex art. 2932 c.c. passata ingiudicato, avrà titolo per rivendicare il bene nei confronti di un eventuale aggiudicatario".
I quesiti che vorrei proporre in merito a questa casistica sono:
- ritenete che il promissario acquirente abbia la possibilità di ottenere, in giudizio, l'esecuzione del contratto preliminare?
- nel caso riuscisse ad ottenerlo, non essendo previsto nel preliminare alcun corrispettivo, oltre a perdere la proprietà dell'immobile, perderei anche integralmente quanto pagato?
Ringrazio chiunque vorrà darmi risposta e resto disponibile ad integrare la mia richiesta qualora fosse necessario.
Grazie