Vendita immobile prezzo acquisto

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  • Ultimo messaggio 14 maggio 2018
agata pubblicato 11 maggio 2018

Buonasera vorrei porre la situazione seguente: si è acquistato una casa all’asta senza fruizione dei benefici prima casa, e poi data in comodato gratuito ai genitori anziani. prima dei cinque anni si decide di rivenderla allo stesso prezzo a cui si è acquistato (quindi senza generare plusvalenze) e con pagamento delle imposte calcolato sul valore catastale-applicando il sistema prezzo valore- che di fatto è superiore al prezzo a cui si è venduto. È possibile farlo? Inoltre Nel giro di pochi mesi si decide di comprare altro immobile questa volta però non all’asta e fruendo delle agevolazioni fiscali su prima casa (sempre nel solito comune). Quest’ultimo immobile, (posto a piano terra per esempio, ha delle caratteristiche migliorative rispetto al primo che era al quinto piano di un condominio senza ascensore) si vorrebbe poi darlo in comodato gratuito ai genitori anziani. Tale operazione è fiscalmente accettabile o al contrario si può incorrere in accertamenti da parte dell’agenzia delle entrate? Ringrazio per l’attenzione. Agata

inexecutivis pubblicato 14 maggio 2018

Non vediamo ostacoli di carattere fiscale rispetto al caso prospettato. Sulla scorta dei dati forniti nella domanda non vediamo particolari problemi, poichè non riscontriamo compostamenti suscettibili di essereconsiderati elusivi.

ricordiamo a questo proposito che ai sensi dell’art. 10 bis. L.  27/07/2000 n. 212, come modificato dall’art. 7 d.lgs 24/09/2015 n. 156Configurano abuso del diritto una o più operazioni prive di sostanza economica che, pur nel rispetto formale delle norme fiscali, realizzano essenzialmente vantaggi fiscali indebiti. Tali operazioni non sono opponibili all'amministrazione finanziaria, che ne disconosce i vantaggi determinando i tributi sulla base delle norme e dei principi elusi e tenuto conto di quanto versato dal contribuente per effetto di dette operazioni”.

La norma precisa che per operazioni prive di sostanza economica si intendono “i fatti, gli atti e i contratti, anche tra loro collegati, inidonei a produrre effetti significativi diversi dai vantaggi fiscali. Sono indici di mancanza di sostanza economica, in particolare, la non coerenza della qualificazione delle singole operazioni con il fondamento giuridico del loro insieme e la non conformità dell'utilizzo degli strumenti giuridici a normali logiche di mercato”.

Nulla di tutto questo ci sembra sussistere nel caso di specie.

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