Vendita all'asta di terreni pignorati oggetto di convenzione con il Comune scaduta

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  • Ultimo messaggio 28 giugno 2022
fabrixox pubblicato 20 maggio 2022

Spett. Inexecutivis,

in un lotto di un'esecuzione immobiliare da porre in vendita, fanno parte terreni in edilizia convenzionata con il Comune e terreni liberi ed edificabili.

Ciò premesso, la società costruttrice nonché debitore esecutato, ha portato a termine parte delle opere pubbliche oggetto della convenzione con il comune, tra le quali spazi a verde, spazi di manovra, parcheggi e pista ciclabile, strada ed anche una cabina Enel.

La società non ha comunque portato a termine tutte le opere in convenzione ed il legale del creditore procedente, ha pignorato tutte le particelle a catasto terreni di "proprietà" ancora della società costruttrice (debitore esecutato), in quanto quest'ultima, non avendo terminato le opere in convenzione che, al termine delle quali, queste opere (strada, parcheggi, pista ciclabile, ecc.) dovevano essere cedute al Comune, sono ancora - ovviamente - tutte attualmente intestate alla società debitrice esecutata. Oltre a ciò, la convenzione con il Comune è scaduta nell'anno 2020.

Ora la situazione è questa: il lotto di terreni di cui fanno parte sia le particelle edificabili che le particelle in convenzione scaduta con opere pubbliche non ultimate (tutto ancora intestato al debitore esecutato), può essere messo in vendita così com'è, ovvero un lotto di cui fanno parte terreni edificabili "liberi" (e quindi "appetibili" ad un eventuale potenziale costruttore) e terreni con opere pubbliche realizzate per essere utilizzate dalla collettività?

Grazie.

Cordialmente

Fabrizio

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inexecutivis pubblicato 28 maggio 2022

Non vi sono ostacoli giuridici ad ammettere una soluzione di questo tipo, quanto piuttosto un problema di opportunità. Ad ogni buon conto, andrebbe verificato se la convenzione è stata trascritta.

fabrixox pubblicato 28 maggio 2022

Si la convenzione è stata trascritta e sarebbe scaduta nel 2020, ma con il DL 76/2020 (mi pare sia questo il decreto) la convenzione è stata prorogata per 3 anni.

In questo caso vale quanto avete scritto sopra?

Premesso un eventuale consenso del giudice, se si decidesse di mettere all'asta solo i terreni edificabili tralasciando - nonché pignorati - quelli in convenzione con già buona parte delle opere pubbliche realizzate su di essi (anche perché questo "scorporo" lo suggerirebbe pure il CTU), sarebbe possibile?

Grazie

inexecutivis pubblicato 06 giugno 2022

Sarebbe certamente possibile sul piano della opportunità. Sarebbe utile, in questo caso, che il CTU fosse chiamato a rendere chiarimenti.

fabrixox pubblicato 06 giugno 2022

Grazie per le risposte.

inexecutivis pubblicato 28 giugno 2022

grazie a lei

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