Spett. Inexecutivis,
in un lotto di un'esecuzione immobiliare da porre in vendita, fanno parte terreni in edilizia convenzionata con il Comune e terreni liberi ed edificabili.
Ciò premesso, la società costruttrice nonché debitore esecutato, ha portato a termine parte delle opere pubbliche oggetto della convenzione con il comune, tra le quali spazi a verde, spazi di manovra, parcheggi e pista ciclabile, strada ed anche una cabina Enel.
La società non ha comunque portato a termine tutte le opere in convenzione ed il legale del creditore procedente, ha pignorato tutte le particelle a catasto terreni di "proprietà" ancora della società costruttrice (debitore esecutato), in quanto quest'ultima, non avendo terminato le opere in convenzione che, al termine delle quali, queste opere (strada, parcheggi, pista ciclabile, ecc.) dovevano essere cedute al Comune, sono ancora - ovviamente - tutte attualmente intestate alla società debitrice esecutata. Oltre a ciò, la convenzione con il Comune è scaduta nell'anno 2020.
Ora la situazione è questa: il lotto di terreni di cui fanno parte sia le particelle edificabili che le particelle in convenzione scaduta con opere pubbliche non ultimate (tutto ancora intestato al debitore esecutato), può essere messo in vendita così com'è, ovvero un lotto di cui fanno parte terreni edificabili "liberi" (e quindi "appetibili" ad un eventuale potenziale costruttore) e terreni con opere pubbliche realizzate per essere utilizzate dalla collettività?
Grazie.
Cordialmente
Fabrizio