Usufrutto

  • 225 Viste
  • Ultimo messaggio 08 marzo 2017
  • Argomento risolto
Digitalfa pubblicato 06 marzo 2017

Buongiorno,

sono interessato ad un cespite immobiliare sul quale esiste un diritto di usufrutto (riporto sotto l'indicazione evidenziata in perizia) non oggetto di pignoramento. Vi sono delle modalità per procedere, in caso di aggiudicazione, con la sua pronta estinzione o è - in qualsiasi caso e sempre - attende la naturale estinzione (quale conseguenza della morte del'usufruttario)? Sono valide le alternative qui menzionate e come possono essere verificare la:

  • scadenza del termine trentennale se si tratta di persona giuridica
  • prescrizione ventennale per non uso
  • riunione dell'usufrutto e della proprietà nella stessa persona
  • totale perimetro della cosa su cui è costituto
  • grave abuso del diritto da parte dell'usufruttario
  • scadenza del termine convenuto per la durata dell'usufrutto

Dal certificato notarile risulta che la particella appartiene all’esecutato Ysoltanto per la nuda proprietà, essendo l’usufrutto in carico ad altri soggetti non esecutati. L’immobile è prevenuto al Y con atto di donazione a rogito  dr. che si riservano l'usufrutto; (All.4a)- ad essi pervenuti con atto di acquisto a rogito dr. Giovanni Gramaglia in data 17 gennaio 1972, Rep. n. 23399/16659, registrato a Torino in data 4 febbraio 1972 al n. 5141

Grazie,

 

 

Ordina per: Standard | Il più nuovo | Voti
inexecutivis pubblicato 06 marzo 2017

Le ipotesi di estinzione indicate nel quesito sono corrette.

Ad esse possiamo aggiungere la rinuncia, riconosciuta quale causa estintiva del diritto di usufrutto dalla giurisprudenza (in questi termini si è espressa Cass., 10.1.2013 n. 482).

Osserviamo comunque che il trasferimento del bene in capo all’aggiudicatario non è causa di estinzione anticipata del diritto, a meno che l’acquirente sia proprio l’usufruttuario medesimo.

 

Per verificare in quale momento l’usufrutto che grava sul cespite sottoposto ad esecuzione si estinguerà, non potrà che procedersi all’analisi del titolo (atto pubblico) in forza del quale esso è stato costituito in capo all’usufruttuario.

Digitalfa pubblicato 06 marzo 2017

Per verificare in quale momento l’usufrutto che grava sul cespite sottoposto ad esecuzione si estinguerà, non potrà che procedersi all’analisi del titolo (atto pubblico) in forza del quale esso è stato costituito in capo all’usufruttuario.

Molte grazie! Qual'è la prassi corretta, a chi rivolgersi ed a quale titolo può essere analizzato l'atto pubblico?

 

inexecutivis pubblicato 08 marzo 2017

L'atto pubblico può essere esaminato presso la Conservatoria dei registri immobiliari (Agenzia del territorio), cui tutti hanno accesso.

Una perizia di stima ben fatta, tuttavia, dovrebbe contenere indicazioni relative quantomeno alla durata dell'usufrutto.

Close