buonasera un partecipate ad un'asta immobiliare di un immobile pignorato relativo ad un fallimento se la aggiudica.nella perizia di stima era indicato un lodo arbitrale di un terzo che rivendica la proprietà e che è stato dichiarato esecutivo da un giudice, ma non era stato trascritto al momento dell'asta.e l'immobile era dichiarato libero all'asta.una volta aggiudicata l'asta il terzo ha effettuato la trascrizione.è possibile la richiesta di sospensione dell'aggiudicazione in asta in quanto l'immobile non si presenta più libero per l'aggiudicatario ed il giudice dell'esecuzione non può cancellare la trascrizione sopravvenuta? altrimenti aggiudicatario può essere sottoposto ad evizione ed in quel caso quale causa risarcitoria può intentare? grazie
trascrizione successiva all'asta
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- Ultimo messaggio 13 agosto 2018
Per rispondere alla domanda occorre, a nostro avviso, partire dalla lettura dell'ultimo comma dell'art. 2652 c.c., a mente del quale è trascrivibile, in quanto assimilato alla domanda giudiziale, l'atto notificato con il quale una parte, in presenza di clausola compromissoria a compromesso, dichiara all'altra parte la propria intenzione di promuovere procedimento arbitrale (negli stessi termini si esprime pure l'ultimo comma dell'art. 2653 c.c.).
Fatta questa premessa, la domanda di rivendica si iscrive nella previsione di cui all'art. 2653, n. 1 c.c., a mente del quale la sentenza (e quindi il lodo) pronunciata contro il convenuto ha effetto anche contro coloro che da questi hanno acquistato il bene in base ad un atto trascritto dopo la trascrizione della domanda.
Così ricostruito il quadro normativo di riferimento, va allora detto che se la domanda di lodo arbitrale è stata trascritta prima della trascrizione del pignoramento o prima della iscrizione dell'ipoteca in forza della quale il creditore ha agito esecutivamente, il lodo sarà opponibile. Viceversa, l'acquisto dell'aggiudicatario sarà intangibile.
