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  • Ultimo messaggio 10 aprile 2018
sarduspater pubblicato 13 marzo 2018

Buongiorno a tutti i partecipanti di questo utilissimo forum.

Ho deciso di fare un'offerta su un bene immobile all'asta.

E' la prima volta che faccio un offerta e chiedo a voi esperti quale dei seguenti punti (presenti nel prestampato del tribunale) conviene scegliere per pagare meno imposte possibili.

 1   richiede l’applicazione delle agevolazioni fiscali

 2   non richiede l’applicazione delle agevolazioni fiscali

 3   richiede l’applicazione del criterio prezzo-valore

 4   non richiede l’applicazione del criterio prezzo-valore

 

Dettagli: Terreno edificabile 400mq - Offerta minima 16000 E - l'esecutato dovrebbe essere un privato - Costi notarili forfettari 1000 E + le imposte di registro, ipotecarie, catastali, di bollo ecc.

Se qualcuno sarebbe così gentile da indicarmi quale casella spuntare gliene sarei grato .Grazie

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inexecutivis pubblicato 17 marzo 2018

Rispondiamo alla domanda osservando che a nostro avviso non vi sono i presupposti per accedere all’applicazione della disciplina del prezzo valore.

Invero, ai sensi del combinato disposto dell’art. 52, comma 4, 5 e 5 bis del TUR e dell’art. 1, comma 497 L. 23/12/2005, n. 266, modificato prima dal comma 21 dell'art. 35, D.L. 4 luglio 2006, n. 223 e poi dal comma 309 dell'art. 1, L. 27 dicembre 2006, n. 296, la disciplina del prezzo valore (che consente di determinare la base imponibile dell’imposta di registro ponendo a base del calcolo la rendita catastale rivalutata e moltiplicata per determinati coefficienti) si applica alle sole cessioni effettuato nei confronti di persone fisiche che non agiscano nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali, aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e relative pertinenze.

sarduspater pubblicato 04 aprile 2018

Grazie della risposta. Quindi andando per esclusione io ho capito che nel mio caso:

1. non devo richiedere l'applicazione delle agevolazioni fiscali in quanto non devo rivenderlo entro i 5 anni ma devo costruire un'abitazione nel terreno.

2. non devo richiedere l'applicazione del criterio prezzo-valore in quanto non applicabile su terreno edificabile.

La casella esatta da barrare è quasi sicuramente la 

N° 2  : non richiede l’applicazione delle agevolazioni fiscali.

Voi esperti lo confermate? grazie ancora

inexecutivis pubblicato 09 aprile 2018

Esatto.

Invero, ai sensi del combinato disposto dell’art. 52, comma 4, 5 e 5 bis del TUR e dell’art. 1, comma 497 L. 23/12/2005, n. 266, modificato prima dal comma 21 dell'art. 35, D.L. 4 luglio 2006, n. 223 e poi dal comma 309 dell'art. 1, L. 27 dicembre 2006, n. 296, la disciplina del prezzo valore (che consente di determinare la base imponibile dell’imposta di registro ponendo a base del calcolo la rendita catastale rivalutata e moltiplicata per determinati coefficienti) si applica alle sole cessioni effettuato nei confronti di persone fisiche che non agiscano nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali, aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e relative pertinenze.

L’unico caso in cui la disciplina del prezzo valore si applica anche ai terreni è quello in cui esso costituisca pertinenza di un fabbricato ad uso abitativo. In tale ipotesi si potrà applicare siffatto criterio di determinazione della base imponibile, qualora il terreno sia ceduto contestualmente alla casa di abitazione. La precisazione si deve alla risoluzione n. 149/E dell’11 aprile 2008 dell’Agenzia delle Entrate, la quale si è pronunciata in risposta ad una istanza di interpello in cui si chiedevano lumi relativi alla stipula di un atto riguardante la cessione di un compendio costituito da fabbricati e terreni.

In quella occasione l’Agenzia ha precisato che la normativa non pone vincoli restrittivi in ordine alla tipologia o al numero delle pertinenze, a condizione che nell’atto di compravendita sia evidenziato il vincolo di strumentalità tra fabbricato e terreno.

sarduspater pubblicato 09 aprile 2018

E' un vero piacere ottenere informazioni professionali online. Ne approfitto per far presente a tutti i lettori del forum che gli uffici preposti a fornire informazioni ai potenziali (comuni mortali) aggiudicatari ossia:                                                                                                                                                                                                          

1)  L'ufficio unico notai per le espropriazioni immobiliari e                                                                                   

2)  L'ufficio commercialisti delegati per le esecuzioni immobiliari 

Non ottemperano ai loro doveri. Parlo della mia esperienza nella Regione in cui vivo. Tendono a non dare le informazioni richieste e che tra l'altro sono di pubblico interesse in quanto le aste sono pubbliche. (altrimenti non lo sarebbero). I due uffici sopra citati sono Associazioni appositamente create per lo scopo.      Ma di queste e altri cose, se mi è permesso aprirò in seguito un topic ad hoc.

Grazie ancora delle informazioni

inexecutivis pubblicato 10 aprile 2018

grazie a lei

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