Saldo prezzo cosa comprende

  • 727 Viste
  • Ultimo messaggio 20 giugno 2018
SalvatoreROMA pubblicato 14 giugno 2018

Salve la mia domanda é: Cosa é compreso nel saldo prezzo?

1) la differenza tra l assegno caparra ed il prezzo di aggiudicazione

2) spese di registro

3) 1/2 compenso del delegato

4) cancellazione ipoteche?

5) ...?

Ordina per: Standard | Il più nuovo | Voti
inexecutivis pubblicato 16 giugno 2018

Tutte le spese indicate nella domanda rientrano nell'importo da versare all'esito dell'aggiudicazione, con le precisazioni che seguono:

La quota parte (50%) del compenso dovuta al professionista e che viene posta a carico dell'aggiudicatario è solo quella relativa alla fase del trasferimento del bene, e non il compenso complessivo, che per il resto grava sulla procedura (d.m. 15 ottobre 2015, n. 227).

Quanto alle spese di cancellazione delle formalità pregiudizievoli, salva diversa disposizione dell’ordinanza di vendita, riteniamo che esse gravino sulla procedura. Invero, l’art. 2 D.M. Giustizia 15 ottobre 2015, n. 227 nel prevedere che siano posti a carico dell’aggiudicatario la metà del compenso relativo alla fase di trasferimento della proprietà e delle le relative spese generali, nonché le spese effettivamente sostenute per l'esecuzione delle formalità di registrazione, trascrizione e voltura catastale. Implicitamente pone a carico della massa le spese di cancellazione delle formalità pregiudizievoli.

Peraltro, si tratta di un principio che la giurisprudenza (formatasi in verità in un momento anteriore all’entrata in vigore della norma citata) ha ritenuto non inderogabile, affermando che “In tema di vendita forzata, il giudice dell'esecuzione (o quello delegato al fallimento) può, con proprio provvedimento, porre le spese per la cancellazione delle trascrizioni ed iscrizioni gravanti sull'immobile trasferito a carico dell'aggiudicatario, anziché a carico del debitore (o della massa fallimentare), come disposto dagli artt. 2878 cod. civ. e 586 cod. proc. civ. (nonché 105 della legge fall.), poiché il principio dell'obbligo del pagamento delle spese predette a carico del debitore (o della massa fallimentare) non può dirsi inderogabile, non essendo tale inderogabilità sancita da alcuna norma di legge, e non avendo esso ad oggetto situazioni soggettive indisponibili”. (Cass. n. 10909 del 25.7.2002).

SalvatoreROMA pubblicato 16 giugno 2018

Grazie per la risposta, per cui, essendo 120gg il tempo limite per il pagamento del saldo prezzo, le spese di cancellazione ipotecaria sono da considerarsi anch'esse vincolate a questo limite o possono essere pagate anche successivamente, ovvio che si tratta di una cifra piccola confronto a tutte le altre voci, ma ho questo dubbio e non riesco a capire come devo interpretarlo.

Mi perdoni se nella sua precedente risposta vi é giâ la risposta a questa domanda ed io non riesco a coglierla

inexecutivis pubblicato 19 giugno 2018

Per rispondere alla domanda formulata occorre muovere dalla lettura della originaria previsione dell’art. 580 c.p.c., a mente del quale ciascun partecipante all’incanto era obbligato a versare, al momento del deposito dell’offerta di acquisto, oltre alla cauzione “l’ammontare approssimativo delle spese di vendita”.

La riforma del 2006 ha eliminato questa previsione (sicché l’offerente non è più obbligato al deposito del fondo spese al momento del deposito dell’offerta) senza tuttavia indicare una disciplina alternativa. Questo, ovviamente, non vuol dire che l’aggiudicatario non sia più onerato dal sostenere le spese necessarie al decreto di trasferimento ma, più semplicemente, che i modi ed i tempi del versamento delle spese di trasferimento sono rimessi alla determinazione del Giudice dell’esecuzione.

Ed allora, per stabilire i tempi di versamento delle spese di trasferimento non potrà che aversi riguardo alla ordinanza di vendita.

SalvatoreROMA pubblicato 19 giugno 2018

Grazie per la risposta

inexecutivis pubblicato 20 giugno 2018

grazie a lei

Close