Richiesta chiavi dopo acquisto appartamento all'asta

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  • Ultimo messaggio 03 aprile 2019
cerza.c pubblicato 21 marzo 2019

Buongiorno, ho acquistato a gennaio 2019 un appartamento nel comune di Rivoli (gestito dal tribunale di Torino) l'immobile all'asta era libero al momento della vendita e quindi anche ora, il giorno 27/03/2019 farò l'atto in banca per saldare il prezzo totale dell'immobile, le commissioni al delegato e tutto il resto.

La mia domanda è questa: posso richiedere le chiavi dell'appartamento mentre aspetto che il giudice compia il trasferimento di propietà? Se si a chi e come posso fare la richiesta?

Grazie

Corrado

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inexecutivis pubblicato 26 marzo 2019

Rispondiamo alla domanda osservando che il trasferimento della proprietà si determina, secondo la giurisprudenza, (si veda, tra le molte, Cass. 16 aprile 2003, n. 6272) con il decreto di trasferimento, per cui fino a quel momento l'aggiudicatario non ha diritto ad ottenere la consegna del bene.

Tuttavia una valida soluzione possibile è quella di chiedere al Giudice dell’esecuzione di essere nominato custode, rappresentando tuttavia di aver già versato il saldo prezzo. Prima di questo momento, infatti, la sua nomina nella qualità di custode potrebbe essere rigettata in ragione del rischio (sempre presente) di omissione del pagamento del prezzo.

Si tratta, peraltro, di soluzione che non comporta aggravio di spese o di costi a carico della procedura, poichè che, ai sensi dell’art. 2, comma 8, del D.M. 15 maggio 2009, n.80 (Regolamento in materia di determinazione dei compensi spettanti ai custodi dei beni pignorati), all’aggiudicatario nominato custode del bene non è dovuto alcun compenso.

cerza.c pubblicato 29 marzo 2019

Ringrazio per la risposta, c'è differenza tra essere nominato custode o essere immesso nel possesso dell'immobile, mi può delucidare su quest'ultima richiesta che si può fare?

Grazie

inexecutivis pubblicato 03 aprile 2019

La diferenza c'è certamente, in quanto il custode è comunque un ausiliario del giudice il quale detiene il bene "nomine alieno" cioè nell'interesse altrui al solo scopo di cutodirlo.

E' evidente che, ricevendo la custodia dopo il versamento del saldo del prezzo, si tratterà di esercitarla per un tempo relativamente breve, e precisamente fino alla pronuncia del decreto di trasferimento da parte del giudice. Deve però essere chiaro che il custode è, appunto, mero custode del bene, con la conseguenza che, ad esempio, eventuali interventi di manutenzione straordinaria che dovessere rendersi necessari devono essere comunque autorizzati dal giudice (anche se, di fatti, risolvendosi nel miglioramento delle condizioni del bene, senza costi della procedura, nessuno mai potrebbe dolersi del fatto che sono stati eseguiti, eventualmente, prescindendo dalla predetta autorizzazione).

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