oneri fiscali e tributari a carico dell'aggiudicatario

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  • Ultimo messaggio 29 maggio 2018
luamorgada pubblicato 02 maggio 2018

Buonasera, 

sto valutando di partecipare ad un esperimento di vendita relativo ad un bene cd strumentale.

A tal fine, essendo l'offerta minima non irrilevante, mi chiedevo quali fossero gli oneri tribuatari a carico dell'aggiudicatario (iva, imposte ipo-catastali).

In particolare, il debitore esecutato è una società (non costruttrice) ed io acquisterei in quanto rappresentante legale di srl (non costruttrice). 

 Restando in attesa porgo i saluti più cordiali.

L.M.

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inexecutivis pubblicato 06 maggio 2018

La risposta alla domanda formulata si ricava dalla lettura dell’art. 10, comma 8-ter D.P.R. 633/1972, a mente del quale le cessioni di fabbricati o di porzioni di fabbricato strumentali che per le loro caratteristiche non sono suscettibili di diversa utilizzazione senza radicali trasformazioni, escluse quelle effettuate dalle imprese costruttrici degli stessi o dalle imprese che vi hanno eseguito, anche tramite imprese appaltatrici, gli interventi di cui all'articolo 3, comma 1, lettere c), d) ed f), del Testo Unico dell'edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, entro cinque anni dalla data di ultimazione della costruzione o dell'intervento, e quelle per le quali nel relativo atto il cedente abbia espressamente manifestato l'opzione per l'imposizione.

Da questa norma si ricava il dato per cui trattandosi di cessione effettuata da impresa non costruttrice in favore di soggetto passivo iva, l’operazione sarà esente, a meno che il cedente non esprima l’opzione per l’imposizione.

In quest’ultimo caso, si applicherà un’aliquota del 22%, con una imposta di registro di €. 200,00 (sensi 40, comma 1 TUR della nota all’art. 1 della tariffa), imposta ipotecaria del 3% (con un minimo di 200), ai sensi dell’art. 1-bis della tariffa allegata al d.lgs 347/1990 (se si fosse trattato di un trasferimento soggetto ad iva ma diverso da quelli di cui all’ art. 10, comma primo, n. 8-ter d.P.R. 633/1972 avremmo applicato una imposta ipotecaria nella misura fissa di €. 200,00 a mente della nota all’art. 1 della tariffa allegata al d.lgs 347/1990), una imposta catastale proporzionaledell’1% (con un minimo di 200 euro) ai sensi dell’art. 10, comma 1 del citato d.lgs 347/1990, Bollo: 230, tassa ipotecaria 35, tassa catastale 55 (ai sensi dell’art. 19 d.lgs 347/1990 e dei punti 1.1 ed 1.2 della tabella relativa).

 

Se invece non venisse esercitata l’opzione iva, sarà dovuta l’imposta di registro nella misura del 9% ai sensi dell’art. 1, comma 1 della tariffa del TUR (Testo unico dell’imposta di registro) approvato con dpr 26.4.1986, n. 131.

La base imponibile è data dal prezzo di aggiudicazione.

L’imposta di registro, comunque, ai sensi dell’art. 10, comma 2, D.Lgs. 14/03/2011, n. 23, non può essere inferiore all’importo di €. 1.000,00 (detta previsione si applica per tutti i trasferimenti immobiliari, come si ricava dalla previsione appena richiamata).

Infine, ai sensi del comma 3 del citato art. 10, l’atto di trasferimento è soggetto alle imposte ipotecarie e catastali nella misura di €. 50,00 ciascuno.

albertopiazza pubblicato 10 maggio 2018

Buongiorno, ho una situazione simile ma con la sostanziale differenza che sono un privato e mi sono aggiudicato all’asta un Immobile strumentale da società non costruttrice. Al momento il curatore non ha saputo dirmi gli oneri tributari a mio carico. Mi potete aiutare ? Grazie. A.P.

inexecutivis pubblicato 13 maggio 2018

Vale la stessa risposta, trattandosi di bene strumentale di società non costruttrice.

salvo pubblicato 28 maggio 2018

Salve, 

mi sono aggiudicato un'immobile in asta come persona fisica ma non giuridica usufruendo del beneficio di 1° casa. il custode fallimentare mi dice che devo anche versare il 22% di iva. 

Se ho acqustato come privato devo pagare anche il 22% di iva o no?

Inoltre il fallimento è derivato da un commerciante.

Mi potete aiutare ? 

Grazie in anticipo.

inexecutivis pubblicato 29 maggio 2018

A nostro avviso, se ricorrono i presupposti per l'applicazione dei benefici prima casa, l'iva si applica nella misura del 4%, mentre l’imposta di registro sarà applicata nella misura fissa di €. 200,00 ai sensi 40, comma 1 del d.P.R. 131/1986. Anche l’imposta ipotecaria sarà dovuta nella misura fissa di €. 200,00 (nota all’art. 1 della tariffa del d.lgs 31.1.0.1990, n. 347) così come pure l’imposta catastale (art. 10 d.lgs 31.1.0.1990, n. 347).

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