A febbraio ho partecipato ad una vendita senza incanto riguardante una procedura esecutiva di una unità commerciale con il prezzo base fissato a 76.000,00. Nell'avviso di vendita, tra le altre cose, è riportata la seguente dicitura : "modalità di presentazione offerte per la vendita senza incanto...ognuno ai sensi dell'articolo 571 comma 1 cpc, tranne il debitore è ammesso a formulare offerte......l'offerta tra le altre cose dovrà contenere l'indicazione del prezzo offerto che non potrà essere inferiore al prezzo innanzi indicato, pena d'inefficacia dell'offerta".
Io ho presentato un'offerta pari a 57.000,00 (1/4 del prezzo base), quale offerta minima. All'apertura delle buste, il delgato leggengo la mia domanda di partecipazione, ha escluso me dalla gara, in quanto l'offerta da me proposta rendeva inefficace la domanda perchè a suo dire nell'avviso di vendita non era segnalata l'opportunità di poter fare tale ribasso. Da premettere che si trattava di una procedura del 2013 al 6° tentativo di vendita.
E' stata un'azione leggitima da parte sua? insomma poteva escludermi dalla gara per le ragioni di cui sopra?
Grazie
Antonio