Mancato trasferimento bene.

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  • Ultimo messaggio 25 aprile 2019
David Mazzei pubblicato 14 aprile 2019

Salve a tutti e complimenti per il forum. Mi chiamo David e scrivo in quanto sono stato aggiudicatario nel 2017 di una villetta di proprietà dei miei che mio fratello, dopo averla fatta intestare ai miei - carpendo la nostra fiducia - negli anni 90 a nome della società di cui era amministratore, ha fatto pignorare in quanto inadempiente con alcuni creditori. L'aggiudicazione è avvenuta a ottobre 2017 ed io a gennaio 2018 ho saldato tutto l'importo d'asta. Finita questa fase il delegato alla vendita non ha ancora fatto la proposta di decreto al giudice in quanto a suo dire essendo in atto un ricorso da parte di mio fratello lui non può moversi. In questo ricorso io mi sono costituito per tramite avvocato rilevando come l'esecutato ha inventato un sacco di scuse per rimandare le udienze di volta in volta. Ho altresi evidenziato l'abbandono dell'immobile e lo stato di abbandono in cui versano mettendo in risalto che questa situazione mi danneggia oltre modo. Oggi i beni sono in totale stato di abbandono con progressivo depauperamento di tutto. Vandali hanno rotto le finestre con l'acqua che entra dentro. Il giudice è ora in riserva, cosa posso fare per tutelare il mio investimento e lo stato di questi beni a cui lego parecchi ricordi e momento con i miei che non ci sono più. Grazie

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inexecutivis pubblicato 18 aprile 2019

A nostro avviso la soluzione più celere (ed anche l’unica possibile tra quelle prospettate), e quella di essere nominato custode del bene.

Poiché si tratta di immobile libero non è necessario procedere all’adozione dell’ordine di liberazione ai sensi dell’art. 560, comma terzo c.p.c., né il bene le può essere consegnato, non essendo stato emesso il decreto di trasferimento.

L’unica alternativa possibile è quella di chiedere al Giudice dell’esecuzione di essere nominato custode, rappresentando tuttavia di aver già versato il saldo prezzo. Prima di questo momento, infatti, la sua nomina nella qualità di custode potrebbe essere rigettata in ragione del rischio (sempre presente) di omissione del pagamento del prezzo.

Si tratta, peraltro, di soluzione che non comporta aggravio di spese o di costi a carico della procedura, poichè che, ai sensi dell’art. 2, comma 8, del D.M. 15 maggio 2009, n.80 (Regolamento in materia di determinazione dei compensi spettanti ai custodi dei beni pignorati), all’aggiudicatario nominato custode del bene non è dovuto alcun compenso.

David Mazzei pubblicato 25 aprile 2019

Grazie mille per la risposta fornita.

In settimana darò incarico al mio avvocato di procedere con la richiesta di nomina di custode del bene.

Le chiedo un'ultima cosa in merito, qualora mio fratello decida di accedere al bene (visto che la mia nomina risveglierà il suo interesse) io posso impedirgli di accedere allo stesso, vincolandone l'accesso alla mia presenza o di un mio delegato, o lui potrà tranquillamente usufruire del bene visto che ancora è a nome della sua società?

Grazie mille in anticipo per la disponibilità accordata e le cortesi e professionali risposte.

David

inexecutivis pubblicato 25 aprile 2019

Il cusdoe ha il compito di amministrare e conservare il bene affidato alal sua custodia, con la conseguenza che intervenuta la nomina, l'accesso ad altri soggetti è inibito, se non previa autorizzazione del giudice dell'esecuzione.

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