IMPOSTE ACQUISTO IMMOBILE + POSTO AUTO

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  • Ultimo messaggio 01 febbraio 2020
g.brandi pubblicato 03 gennaio 2020

Buongiorno,

mi accingo a partecipare ad un asta per un bene immobile classe A/2 venduto nel medesimo lotto assieme ad un parcheggio esterno C/6, immobili assoggettati al regime IVA (nel caso di specie, si tratterebbe di acquisto come seconda casa).

 Volevo sapere se, oltre al pagamento delle imposte sull'immobile A/2 (10% IVA, 200€ registro, 200€ catastale e 200€ ipotecaria), dovrò corripondere ulteriori imposte per l'immobile C/6 compreso nel medesimo lotto.

Grazie in anticipo.

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inexecutivis pubblicato 05 gennaio 2020

Rispondiamo all’interrogativo osservando che, poiché le due particelle sono vendute quali lotto unico, sicchè unico è anche il corrispettivo, l’importo dell’IVA sarà calcolato con riferimento all’intero prezzo, mentre le imposte di registro, ipotecaria e catastale saranno calcolate una sola volta in misura fissa. Così si è espressa l’agenzia delle entrate con la circolare n. 18/E del 29.5.2013.

savy pubblicato 24 gennaio 2020

Buonasera All'interno della stessa procedura esecutiva lo stesso soggetto fisico si aggiudica in pari data, più Lotti di cui uno abitativo ed uno autorimessa, che eventualmente renderà pertinenziale richiedendo i benefici prima casa ed il calcolo della base imponibile con il sistema prezzo-valore. Il trasferimento di proprietà sarà soggetto ad imposta di registro, entrambi i prezzi di aggiudicazione sono al di sotto di €100.000, ed entrambe le imposte di registro se dovute separatamente saranno al di sotto di € 1.000. 1- Il delegato potrà eventualmente predisporre un unico decreto di trasferimento per entrambe i lotti? 2- Eventualmente il compenso del delegato potrà o dovrà essere unico e calcolato sulla base della somma dei 2 prezzi di aggiudicazione? 3- Nel caso di emissione/tassazione di un unico decreto di trasferimento , le imposte di registro, catastali e ipotecarie dovute saranno uniche? 4- Nel caso di emissione/ tassazione di 2 decreti di trasferimento, entrambe le imposte di registro dovranno essere pagate separatamente nella misura minima di 1.000€ ? Grazie

inexecutivis pubblicato 29 gennaio 2020

Se i beni non sono venduti quale lotto unico ma come lotti separati, ogni operazione è suscettibile di essere considerata autonomamente, per cui per ogni lotto dovrà essere predisposto un decreto di trasferimento che sconterà la tassazione prevista indipendentemente dall'altro.

Invero, il principio generale a cui conformare la tassazione è sancito dall’articolo 21 del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 (testo unico dell’imposta di registro), secondo il quale in presenza di un atto contenente più disposizioni, ciascuna disposizione soggiace ad autonoma imposizione, salvo quelle derivanti necessariamente, per la loro intrinseca natura, le une dalle altre.

L’agenzia delle entrate (circolare n. 18/E del 29.5.2013) ha precisato che per “disposizione” si intende una convenzione negoziale suscettibile di produrre effetti giuridici valutabili autonomamente, in quanto in sè compiuta nei suoi riferimenti soggettivi, oggettivi e causali, precisando che - nel caso di vendita di più beni da un soggetto ad altro soggetto, con unico corrispettivo e ripartizione dello stesso tra detta pluralità di beni, si configura un atto contenente un’unica disposizione.

Quindi, poiché il trasferimento di ogni loto è suscettibile di produrre effetti giuridici valutabili autonomamente, in quanto in sè compiuta nei suoi riferimenti soggettivi, oggettivi e causali, ai fini fiscali esso andrà considerato isolatamente.

Quanto al compenso del delegato, lo stesso potrà essere liquidato per ciascun lotto o complessivamente (in quanto entrambe le soluzioni sono consentite dall'art. 2 comma 2 dm. 227/2015) in base alla scelta che compirà il giudice dell'esecuzione con il decreto di cui all'art. 179 bis disp. att. c.p.c.

savy pubblicato 29 gennaio 2020

Grazie per la cortese risposta, in relazione al compenso del delegato evidenziamo che nulla rileviamo in merito nell'ordinanza di delega delle operazioni di vendita sottoscritto dal GE, se non un passaggio standard che così recita:" il professionista delegato redigerà un unico avviso di vendita ex art. 570 cpc secondo il modello fornito dall'ufficio.. ..." e nell'avviso di vendita il professionista delegato scrive:" l'aggiudicatario dovrà versare una quota del costo di trasferimento del BENE così determinato....". Alla richiesta di eventuale liquidazione di un compenso unico e complessivo x entrambe i lotti il professionista delegato ha escluso tale possibilita' scrivendo :"come da avviso di vendita, l'onorario del delegato viene determinato in base alla "quota del costo di trasferimento del bene (già comprensiva della spesa per la trascrizione del decreto di trasferimento)". Trattandosi di beni oggetto di due separati lotti è previsto il pagamento in relazione a ciascuno di esse, nello scaglione calcolato per acquisti inferiori ad Euro 100.000,00. È quindi secondo Voi corretta la richiesta del delegato?

inexecutivis pubblicato 01 febbraio 2020

Riteniamo di si.

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