Errata procedura di gara

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  • Ultimo messaggio 08 maggio 2018
invale pubblicato 06 maggio 2018

Salve. Ieri ho partecipato ad un'asta giudiziaria caratterizzata da errori del custode giudiziario nella procedura di gara in quanto ad un rilancio effettuato da me nel termine dei 3 minuti è stata indicata la aggiudicazione senza permettere il successivo rilancio da parte dell'altro offerente. il custode giudiziario era convinto che tutti i rilanci dovessero essere effettuati in 3 minuti e non invece come indicato in avviso che dopo ogni rilancio si avessero a disposizione 3 minuti per un ulteriore rilancio. Dopo una timida contestazione dell'altro afferente, si è conclusa l'asta con l'aggiudicazione a me dell'immobile. Dopo due ore circa l'avvocato mi ha contattato telefonicamente per dirmi di aver sbagliato la procedura è di dover ripetere la gara. Questo comporterebbe un ulteriore rialzo del prezzo dell'immobile ed una eventuale non mi ha aggiudicazione dell'immobile. Poiché un verbale di aggiudicazione è stato stilato nel giorno della gara posso In che modo tutelare la mia aggiudicazione? cosa potrebbe accadere? posso fare un eventuale ricorso per tutelare la mia aggiudicazione?

inexecutivis pubblicato 08 maggio 2018

Rispondiamo alla domanda osservando che la procedura di vendita molto probabilmente si è svolta in modo errato, poiché in violazione della disciplina dettata dall’art. 581 c.p.c., la quale sebbene prescritta con riferimento alla vendita con incanto è ritenuta pacificamente applicabile anche alla vendita senza in canto.

Così stando le cose, la sua posizione non può essere tutelata, né possono essere formulate richieste risarcitorie. A questo proposito la giurisprudenza ha infatti osservato che l’aggiudicatario, che non ha diritto a fruire delle conseguenze, a sé favorevoli, di un erroneo svolgimento delle operazioni di vendita (Cass.  Sez. III, 9.2.2016, n. 2511).

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