Disponibilità dell'immobile

  • 550 Viste
  • Ultimo messaggio 24 febbraio 2018
acca2o pubblicato 16 febbraio 2018

Buongiorno,

da qualche giorno la mia attenzione è stata attirata dall'annuncio dell'asta relativo ad un immobile che  a mio avviso è molto interessante. Riguardo la disponibiltà dell'immobile, non capisco se l'immobile è libero o occupato;  la seguente la dicitura riportata è: "Al momento del sopralluogo del CTU gli immobili erano nel possesso della famiglia dell’esecutato. Sono in corso le operazioni di rilascio in favore della Custodia Giudiziaria".

Vuol dire che l'immobile è occupato ma è già stata emessa un'ordinanza di sgombero?

Grazie in anticipo per l'attenzione.

Ordina per: Standard | Il più nuovo | Voti
inexecutivis pubblicato 18 febbraio 2018

A nostro avviso la ipotesi che ha formulato è corretta. È verosimile che il bene fosse occupato al momento di esecuzione del sopralluogo da parte dello stimatore, e che in sede di adozione dell’ordinanza che dispone la vendita il Giudice abbia adottato l’ordine di liberazione ai sensi dell’art. 560, comma terzo c.p.c.

Osserviamo in proposito che la citata norma prescrive che il Giudice disponga la liberazione dell’immobile, senza oneri per l’aggiudicatario, al più tardi quando provvede all’aggiudicazione. Tuttavia è frequente la prassi di anticipare questo momento, in guida da garantire all’aggiudicatario l’acquisto di un bene già libero.

Ricordiamo, inoltre, che il quarto comma dell’art. 560 dispone che l’ordine di liberazione è eseguito dal custode, secondo le disposizioni impartite dal Giudice dell’esecuzione, anche dopo l’emissione del decreto di trasferimento, nell’interesse dell’aggiudicatario, a meno che questi non lo esenti.

acca2o pubblicato 19 febbraio 2018

Grazie mille della gentile e chiara risposta.

bigandrew81 pubblicato 21 febbraio 2018

Buonasera, scusate ma non ho trovato una sezione adatta per la domanda che voglio porvi. Sto per partecipare ad un asta senza incanto di un immobile senza custode giudiziario. Tramite l'agenzia immobiliare che mi ha proposto l'asta siamo riusciti a visitare l'immobile poichè le chiavi le tiene il vicino il quale mi ha confessato che da due anni a questa parte nessuno prima è mai venuto a chiedere di visitare l'immobile e che lui stava facendo un eccezione concedendo a noi la visita. Quindi era la prima visita anche da parte dell'agenzia che poi si è informata delle eventuali spese condominiali arretrate pendenti. oggi vado a firmare la proposta dell'asta e l'agenzia preme a farmi alzare l'importo perchè è riuscita a sapere che ci sono altri partecipanti e che rischiamo di non aggiudicarci l'asta. La mia domanda è questa: è possibile che l'agenzia riesca ad avere informazioni su eventuali partecipanti all"asta prima della battitura e che questi eventuali possano fare un offerta a "scatola chiusa" poichè il vicino dell'appartamento ci ha assicurato che solo lui ha le chiavi e che siamo stati gli unici a visitare l'immobile?

inexecutivis pubblicato 24 febbraio 2018

Il comportamento dell’agenzia non ci sembra giustificato.

Il suggerimento di alzare l’importo è del tutto fuori luogo a nostro avviso, poiché in caso di pluralità di offerte il Giudice dell’esecuzione dispone “in ogni caso” (così recita testualmente l’art 573 c.p.c.) una gara tra gli offerenti sull’offerta più alta. Questo si traduce, concretamente, nel fatto che l’offerente non corre nessun rischio derivante dal fatto che la sua offerta non sia la più alta, poiché in caso di pluralità di offerte dispone della possibilità di partecipare alla gara ed eseguire rilanci.

Altrettanto strano è che l’agenzia conosca il nome di altri partecipanti, posto che le offerte di acquisto sono per definizione segrete.

Close