Calcolo imposta di registro

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  • Ultimo messaggio 21 marzo 2018
faber pubblicato 02 febbraio 2017

 Buonasera,

l'imposta di registro su un acquisto all'asta è calcolata sul valore catastale o sul prezzo di aggiudicazione?

cambia qualcosa se si tratta di una prima o una seconda casa?

E nel caso di un terreno agricolo l'imposta si calcola sulla rendita fondiaria o il prezzo di aggiudicazione?

grazie

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inexecutivis pubblicato 04 febbraio 2017

L’imposta di registro è calcolata sulla minor somma tra prezzo di aggiudicazione e rendita catastale rivalutata (rivalutata del 5%) e moltiplicata per uno dei seguenti coefficienti:

120 per i fabbricati appartenenti ai gruppi catastali A e C (escluse categorie A/10 e C/1)

140 per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale B

60 per i fabbricati delle categorie A/10 (uffici e studi privati) e D

40,80 per i fabbricati delle categorie C/1 (negozi e botteghe) ed E.

Ricordiamo che, in base all’art. 16, comma 2 bis del decreto legge 14 febbraio 2016, n. 18, convertito con modificazioni con l. n. 49 dell’8 aprile 2016, gli acquisti compiuti in sede di vendita giudiziaria entro il 30.6.2017 (termine così prorogato dall'art. 1, comma 32, lett. c), L. 11 dicembre 2016, n. 232)  da colui il quale possiede i requisiti per acquistare con i benefici fiscali della prima casa, sono sottoposti al pagamento delle imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna (e dunque €. 600,00)

 

L’imposta di registro sui terreni agricoli si calcola sulla minor somma tra il prezzo di aggiudicazione e il reddito dominicale rivalutato del 25% e moltiplicato per 90.

sparrows81 pubblicato 30 maggio 2017

Se l'asta si chiude il 28 giugno 2017, faccio in tempo ad usufruire delle imposte di registro prima casa nella misura di 600 euro?

se ho capito bene in questo caso non si applica il 2% piu i bolli ma solamente si deve pagare 600 euro per tutte e 3 le imposte?

inexecutivis pubblicato 01 giugno 2017

l'unica possibilità è che entro il 30 giugno sia versato il saldo prezzo ed emesso il decreto di trasferimento (cosa improbabile), a meno che le norme di cui abbiamo fatto riferimento nella precedente risposta non siano prorogate.

tommaso66 pubblicato 08 giugno 2017

Scrivo per avere un chiarimento in merito alla tassazione che si applicherà oltre il 30 giugno 2017 :

 

in merito all'imposta di registro, verrà applicato il 2% ( prima casa )  sul valore catastale o si calcolerà in altro modo ?

( da un vostro precedente post, ho letto che viene calcolata sulla rendita catastale con coefficiente 120 per categoria A/C )

Grazie 

 

Tommaso

 

inexecutivis pubblicato 12 giugno 2017

In caso di agevolazioni prima casa, la base imponibile ai fini del calcolo l’imposta di registro, se non verranno prorogate le agevolazioni previste per gli acquisti compiuti in sede esecutiva, si calcolerà ai sensi del combinato disposto dell’art. 52, comma 4, 5 e 5b del TUR e dell’art. 1, comma 497 L. 23/12/2005, n. 266, modificato prima dal comma 21 dell'art. 35, D.L. 4 luglio 2006, n. 223 e poi dal comma 309 dell'art. 1, L. 27 dicembre 2006, n. 296, per le sole cessioni nei confronti di persone fisiche che non agiscano nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali,  come segue:

minor somma a tra prezzo di aggiudicazione e rendita catastale rivalutata (del 5%) e moltiplicata per uno dei seguenti coefficienti:

120 per i fabbricati appartenenti ai gruppi catastali A e C (escluse categorie A/10 e C/1)

140 per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale B

60 per i fabbricati delle categorie A/10 (uffici e studi privati) e D

40,80 per i fabbricati delle categorie C/1 (negozi e botteghe) ed E.

 

L’imposta di registro, comunque, ai sensi dell’art. 10, comma 2, D.Lgs. 14/03/2011, n. 23, non può essere inferiore all’importo di €. 1.000,00 (detta previsione si applica per tutti i trasferimenti immobiliari, come si ricava dalla previsione appena richiamata).

mauro060 pubblicato 21 marzo 2018

mi sono aggiudicato all'asta una casa dove c'e' menzionzionato nell'avviso di vendita  che posso avvalermi  della norma PREZZO-VALORE, ma dopo l'aggiudicazione il Giudice delegato mi informa che dato che l'impresa e' fallita ha optato per il regime IVA con un costo enorme in piu' da parte mia(che non ho).

Ma come e' possibile tutto cio'? ho letto attentamente come mi e' stto chiesto con la domanda di partecipazione l'avviso d'asta, e non parlava affatto di opzione IVA.

Ho scoperto enon sono stato informato dal GE che la societa' e' fallita quasi un mese prima dell'asta.

Non dovevo essere informato che non potevo avvalermi del  opzione Prezzo-Valore?

Come posso fare valere i miei diritti? 

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