Buongiorno,
sono intenzionato a partecipare a una vendita senza incanto con modalità analogica, con avviso di vendita pubblicato a gennaio 2021 per la prima decade di maggio 2021. La perizia di vendita riporta che non risultano difformità catastali sul bene ( trattasi di un apparatmento in condominio di pregio, eretto circa 15 anni fa).
Come richiesto nell'avviso, ieri ho preso appuntamento per presentare la busta dell'offerta al delegato alla vendita.
Stamane vengo chiamato da una assistente dello studio la quale mi informa telefonicamente che l'asta viene rimandata, in quanto sono emerse delle difformità catastali non riportate nella stima del perito. Ho quindi chiamato il perito, il quale mi dice essere una questione di assolutamente nessun conto ( a suo parere utile solo ad aumentare la retribuzione delle figure coinvolte), che ha appena ricevuto la richiesta di osservazioni sulla questione da parte del giudice e che manderà la risposta in tempi molto brevi.
Come mi devo comportare? Devo depositare comunque l'offerta prima che l'asta venga rimandata? C'è un atto pubblico che deve essere pubblicato dal delegato qualora posticipi la vendita? Non vorrei rinunciare all'opportunità di presentare offerta nel caso la vendita non venga poi effettivamente rimandata.
In ultimo, da chi dipendono i tempi stessi? Cioè, per il recepimento delle osservazioni del perito è coinvolto il tribunale stesso o solo il delegato, trattandosi secondo il perito stesso di questioni assolutamente marginali?
Grazie per il vostro tempo.
MM
