Asta senza incanto con il sistema delle buste segrete

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  • Ultimo messaggio 27 marzo 2017
cittadino pubblicato 24 marzo 2017

Ho partecipato di recente ad un'asta senza incanto per la vendita di una unità immobiliare per la quale era stata prevista che nell'ipotesi  di più offerte si sarebbe proceduto alla gara sull'offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete.

 

L'immobile aveva una base d'asta di 170 e le offerte pevenute sono state due compresa la mia.

La mia per 128 e l'altra per 136. Il delegato alla vendita dopo aver letto le offerte ci comunica che entrambe le offerte non erano congrue in quanto la procedura riteneva che dall'immobile oggetto dell'asta si potesse ricavare di più (era il terzo esperimento di vendita) e che il prezzo ritenuto congro era di 153. A questo punto ammonisce entrambi e ci invita a decidere se voler procedere alla gara. Entrambi partecipiamo e veniamo forniti di un foglio e di una busta sulla quale scrivere la cifra. Passati tre minuti riconsegnamo le buste chiuse, il delegato le apre:

la mia offerta è pari a 184 mentre l'altra è 143.

La mia domanda è la seguente : nel caso così prospettato si configura il reato di turbativa d'asta, visto l'ammonimento del delegato alla vendita ed il successivo invito ad offrire una cifra pari o maggiore a 153, avendo la controparte deciso di partecipare offrendo 143????? Posso impugnare la gara e chiedere una revisione del prezzo o cosa altro posso fare?

Grazie

Antonio

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inexecutivis pubblicato 25 marzo 2017

A nostro avviso la gara (e l’esito della stessa) non sono impugnabili poiché lei vi ha partecipato, sostanzialmente aderendo all’invito (legittimo o meno che fosse) del professionista delegato.

Peraltro, osserviamo che se la vendita si è svolta nell’ambito di una procedura fallimentare non ravvisiamo neppure profili di illegittimità. Profili che invece potrebbero esservi ove si sia trattato di una vendita tenutasi in seno ad una procedura esecutiva, laddove la gara deve avvenire sull’offerta più alta (nel suo caso 136) a norma dell’art. 573 c.p.c.

 

Comunque, ripetiamo, ogni questione ci pare superata dal fatto che lei abbia partecipato, con ciò implicitamente accettando le condizioni imposte.

cittadino pubblicato 25 marzo 2017

In questo si trattava di una procedura esecutiva.

inexecutivis pubblicato 27 marzo 2017

Ribadiamo il concetto espresso. La partecipazione alla gara sul prezzo fissato dal delegato, pare impeditiva della possibilità di esperire ogni azione.

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