Andamento asta viziato dal professionista delegato

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  • Ultimo messaggio 25 aprile 2017
albehk pubblicato 23 aprile 2017

Buongiorno,

ho da poco partecipato ad un'asta immobiliare. Durante l'asta mi sono accorto che la marca da bollo allegata da un concorrente riportava la data di stampa posteriore al termine ultimo alla presentazione delle domande di partecipazione all'offerta.

Ho fatto notare l'incongruenza all'avvocato delegato alla vendita che ha tuttavia ignorato la mia richiesta di spiegazioni invitandomi ad abbandonare qualora non fossi d'accordo con il suo operato.

Ora ho preso a cuore la questione e vorrei sapere se ci sono spazi per una eventualmente impugnare l'asta e chiederne l'annullamento per vizi di forma.

Potreste gentilmente darmi indicazioni su come muovermi.

Il dubbio che il professionista delegato fosse in malafede ahime' l ho avuto dal primo momento ... a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca...

grazie a chi mi voglia dare un supporto informativo.

 

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inexecutivis pubblicato 24 aprile 2017

Se si è verificato il fatto (grave) descritto nella domanda, l’aggiudicazione può essere invalidata.

L’offerta pervenuta oltre il termine ultimo indicato nell’avviso di vendita è certamente inefficace e deve essere rigettata, in virtù del chiaro tenore dell’art. 571, comma secondo, c.p.c., a mente del quale “l’offerta non è efficace se perviene oltre il termine stabilito…”.

Dunque, il professionista delegato ha commesso quantomeno un grave errore.

Se poi lo avesse fatto consapevolmente (ove, in altri termini, avesse agito con dolo) potrebbe configurarsi la fattispecie delittuosa di cui all’art. 353 c.p., a mente del quale “Chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche Amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni e con la multa da euro 103 a euro 1.032”.

Fatta questa premessa, la strada che suggeriamo di percorrere è quella di impugnare al più presto l’aggiudicazione davanti al Giudice dell’esecuzione ai sensi dell’art. 591 ter c.p.c., a mezzo di un avvocato.

 

L’alternativa rimane quella della denuncia del fatto alla Procura della Repubblica.

albertovela pubblicato 24 aprile 2017

grazie mille per la risposta.

Gentile, precisa e puntale

inexecutivis pubblicato 25 aprile 2017

grazie a lei

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