Aggiudicazione asta

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  • Ultimo messaggio 21 maggio 2018
calogero pubblicato 25 aprile 2018

Buonasera

Si premette il 27 marzo ho presentato un'offerta per l'acquisto di un'immobile. Prezzo base d'asta 200mila€ l'offerta presentata è di 151mila€. Visto che l'offerta era inferiore alla base d'asta, da quanto mi è stato riferito il GE ha dato 10gg di tempo al creditore per avere conferma se riteneva congrua l'offerta. Il termine è scaduto il 9 aprile così come i 20gg per eventuali opposizioni da parte del debitore. Và bene che ci sono i giorni festivi di mezzo, ma a parte questo perchè ad un mese dall'asta non ho ancora notizie sull'aggiudicazione ? si ringrazia   

 

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inexecutivis pubblicato 27 aprile 2018

Purtroppo si tratta di una evenienza possibile in sede esecutiva.

Un suggerimento che ci sentiamo di offrirle è quello di richiedere informazioni sul punto al professionista delegato.

Osserviamo comunque che a mente dell’art. 572 c.p.c. (ella formulazione risultante all’esito delle modifiche apportate dall’art. 13, comma 1 let. r) d.l. 27.6.2015, n. 83, convertito, con modificazioni, in l. 132/2015) se è presentata una sola offerta, per un importo pari al prezzo base ridotto di un quarto, il Giudice (o il professionista delegato in caso di delega) aggiudica il bene, a meno che:

ritenga che vi sia seria possibilità di conseguire un prezzo superiore con una nuova vendita;

siano state formulate da uno dei creditori istanze di assegnazione.

Inoltre, ai sensi dell’art. 571, secondo comma n.3 c.p.c., l’offerta di acquisto è irrevocabile per un periodo di 120 giorni.

calogero pubblicato 27 aprile 2018

Per certo l'unico creditore non ha presentato istanza di assegnazione.

L'asta era andata deserta per ben 6 volte e "che vi sia una seria possibilità a conseguire un prezzo superiore" non trova riscontro.

Informazioni dal "professionista" delegato non ne ho mai avute e le poche risposte si sono rilevate sbagliate.

Cè la possibilità a presentare al GEistanza di accesso agli atti ??

 

inexecutivis pubblicato 27 aprile 2018

Si, è possibile, depositanto instanza in cancelleria.

Le suggeriamo, comunque, di interpellare prima formalmente il delegato.

calogero pubblicato 16 maggio 2018

   I suggerimenti non hanno dato l'esito sperato, per la Cancelleria e il Delegato la situazione è bloccata entrambi attendono risposta dal creditore.

   "PROBLEMA"

   cronistoria. Asta del 27 marzo aggiudicata ma in attesa delle determinazione del GE che non arriva perchè aspetta risposta dall'unico creditore. NON arriva perchè il creditore "Cassa di Risparmio" cede in data 24 aprile il credito ad azienda Srl di cartoralizzazione, capitale sociale 10mila euro, che insieme ad altre 17 srl collegatate tra loro sono gestite da una seconda società in Milano che a sua volta oltra a fare da tramite contatta solo a mezzo @mail la varie srl che hanno acquistato il credito, società che per non dilungandomi oltre è una scatola dentro una scatola dentro una terza scatola dentro non sò quante altre scatole sino ad arrivare ad un fondo di investimento. Allucinante la casa all'asta alla fine è di uno scatolificio e non risponde alle email.

In definitiva, non è mia intenzione recedere dall'asta ma visto che l'Srl non rispondera mai al GE, come faccio a riavere l'asegno versato come anticipo. E possibile che il GE prosegua con la formula del "silenzio assenso"

 

inexecutivis pubblicato 17 maggio 2018

A nostro avviso esistono tutti i presupposti afinchè si proceda all'aggiudicazione. Il silenzio del creditore per tutto questo tempo non può tradursi in uno stallo della procedura.

calogero pubblicato 18 maggio 2018

   Sarebbe opportuno dire NON dovrebbe tradursi in uno stallo.

  La scatola che ha acquistato il credito fà parte dell'Operazione Berenice che prevede l'acquisto di crediti deteriorati per 1 miliardo, un'operazione di cartolarizzazione finale che arriverà a 81miliardi.

   Troppi soldi che probabilmente creeranno uno stallo con costi sullo stato.

  Comunque ll delegato che si è offerto a presentare istanza al giudice ma tendente all'annullamento dell'asta e restituzioone integrale dell'assegno, questo è quanto vuole fare il delegato, ho fatto aggiungere che è mio parere e volere chiedere l'assegnazione dell'immobile per la formula del silenzio assenso, ciò eviterebbero spese aggiuntive a carico della procedura ovvero il danno erariale .

   Adesso mi è stato chiesto ad attendere qualche giorno per avere risposta. Visto che la Cassa di Risparmio San Miniato cede alla Berenice Srl società con capitale sociale da 10mila euro, crediti incagliati per 674milioni al prezzo medio del 39%............. Vediamo cosa succede.

 

   

inexecutivis pubblicato 21 maggio 2018

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